SILVIA ANGELICI
Cronaca

Lavoro Stop allo sfruttamento dei migranti. L’agricoltura cerca risposte sostenibili

Ha preso avvio il primo maggio, in concomitanza con la Festa del Lavoro, la campagna europea di comunicazione “Seeds...

Ha preso avvio il primo maggio, in concomitanza con la Festa del Lavoro, la campagna europea di comunicazione “Seeds...

Ha preso avvio il primo maggio, in concomitanza con la Festa del Lavoro, la campagna europea di comunicazione “Seeds...

Ha preso avvio il primo maggio, in concomitanza con la Festa del Lavoro, la campagna europea di comunicazione “Seeds of Dignity”, incentrata sulla promozione della legalità nel lavoro agricolo e sull’inclusione sociale dei migranti impiegati nel settore. Il progetto, coordinato da Felcos Umbria, coinvolge undici realtà partner provenienti da cinque Paesi dell’Unione Europea: Italia, Grecia, Cipro, Portogallo e Austria.

La comunicazione si svilupperà per circa dodici mesi attraverso una diffusione coordinata sui canali digitali dei partner, dove verranno pubblicati materiali audiovisivi e fotografici, pensati per coinvolgere cittadini, comunità locali, imprese agricole e la popolazione migrante. Il messaggio centrale ruota attorno al concetto “seminare legalità per raccogliere dignità”, come sintesi simbolica del fine della campagna. Lucia Maddoli, vicedirettrice di Felcos Umbria e coordinatrice internazionale del progetto Integrality, ha sottolineato l’importanza del collegamento tra le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: ambientale, economica e sociale.

Federico Gori, presidente di Anci Umbria e sindaco di Montecchio, ha rimarcato l’impegno degli enti locali umbri nel sostenere processi di accoglienza, formazione e partecipazione, ritenendoli fondamentali per una società più equa. Teresa Vizioli, responsabile dell’area sociale di AIAB Umbria, ha illustrato il ruolo dell’agricoltura biologica quale modello virtuoso di produzione che include, nei suoi principi fondanti, il rispetto dei lavoratori e l’inclusione sociale.

Tra gli interventi previsti, particolare attenzione è rivolta alla formazione degli operatori della filiera agricola, con sessioni dedicate all’approfondimento delle normative sul lavoro regolare e sulla parità di trattamento.