
Via Roma, nel cuore di Bastia Umbra, è al centro delle polemiche Negozi e attività sono stati esclusi da esenzioni e agevolazioni sulla Tari
BASTIA UMBRA - "Esenzione Tari: l’amministrazione esclude le attività commerciali di via Roma", opposizione sulle barricate. "Non ci sono le condizioni previste dalla legge", ribatte il Comune. Nella più recente seduta del massimo consesso cittadino sono state approvate le nuove tariffe della Tari, calcolate, come da norma basandosi sul consuntivo dell’anno 2023, periodo amministrato dal centrodestra. "Conti di ieri che hanno consentito oggi di applicare le riduzioni - evidenziano i consiglieri di minoranza Stefano Santoni, Francesca Sforna, Moreno Ricci, Giulio Provvidenza, Catia Degli Esposti, Fabrizio Raspa -. Un risultato storico, in controtendenza con quello che stanno facendo molti altri comuni umbri". Ma c’è qualcosa che non quadra: "L’attuale amministrazione di sinistra inciampa nuovamente, si autoconvince che i disagi non ci sono in via Roma e non concede lo sconto Tari alle attività commerciali che si affacciano su tale via". La decisione, presa con responsabilità e nel rispetto delle norme vigenti, non include via Roma, dove i disagi lamentati non rientrano nei criteri oggettivi stabiliti dalla legge – ribatte il Comune – che consente l’applicazione di agevolazioni esclusivamente in zone "precluse al traffico" a causa di lavori pubblici protratti per oltre sei mesi. A via Roma, seppur presenti situazioni di cantiere, non sussistono queste condizioni, né per durata né per impatto diretto sulla fruibilità commerciale. Capire la differenza tra disagio percepito e danno oggettivo e il primo passo per un’amministrazione seria. Il nostro compito non è fare proclami, ma prendere decisioni giuste, trasparenti e difendibili davanti alla legge e alla Corte dei Conti".