
Stefano d’Alessandro: lui e. il fratello sono gli attuali proprietari della Ternana
Ora è ufficiale: la Ternana Calcio è in vendita. Ed è un weekend di grande importanza, forse decisivo, in quanto c’è un acquirente affidabile dal punto di vista finanziario che sembra poter assicurare un futuro sereno al Club rossoverde. Sarebbe una Società ben "corazzata", con cui la trattativa di cessione è a buon punto. Ma il nodo, come scrivevamo nei giorni scorsi, resta l’imminente scadenza federale del 1° luglio.
Il comunicato della Ternana Calcio riporta che "l’attuale proprietà ha manifestato la volontà di cedere il pacchetto azionario", conferma che "il sindaco Stefano Bandecchi si è immediatamente reso disponibile a collaborare per individuare una soluzione e valutare eventuali soggetti interessati all’acquisizione". Si spiega inoltre che tra le motivazioni che hanno indotto i fratelli D’Alessandro a cedere il passo ci sono "gli impegni aziendali sempre più rilevanti, anche negli Stati Uniti, che non consentono alla proprietà di dedicare al Club l’attenzione e le energie che la Ternana merita". Dunque: "Una riflessione approfondita e responsabile ha portato a maturare questa decisione, nel pieno rispetto della società, dei tifosi e del territorio".
"È arrivata la manifestazione di interesse da parte di una società quotata in borsa – ha spiegato Bandecchi a Tag24 – con oltre cento milioni di fatturato e ottima capitalizzazione, il cui management sta valutando con molta serietà e lavorando sui numeri in maniera assidua per decidere di entrare nel capitale della Ternana e stiamo lavorando affinché la medesima abbia una normale gestione e non abbia sbandamenti di nessun genere. L’attuale proprietà, momentaneamente, sta garantendo tutto ciò che è necessario per il sostentamento del Club".
Il vicesindaco Riccardo Corridore e l’assessore allo sport Marco Schenardi sono in contatto con il sindaco e hanno il polso della situazione. "Ci auguriamo che tutto vada a buon fine al più presto – ci spiega Corridore a margine di un evento a Palazzo Spada – ma è bene che il nome della Società interessata non esca, perché è quotata in borsa. È normale che i tempi per una "due diligence" del genere non possano essere brevissimi. Dunque, nella peggiore delle ipotesi ci sarà la penalizzazione, per poi risolvere il tutto entro il 1° agosto (successiva scadenza federale, ndr). Se andrà come tutti speriamo, dovremo esclusivamente ringraziare Bandecchi. Tra l’altro, va ribadito che non è affatto vero che lui era dietro la gestione di Nicola Guida e dietro quella dei fratelli D’Alessandro. Quando era proprietario la Ternana pagava i calciatori mensilmente e non trimestralmente come fanno anche società di Serie A. Saldava i fornitori a trenta giorni e non ha lasciato un centesimo di debito".