
Creti o Rigutino? Il parere dei tecnici sulle due opzioni per Medioetruria. Pro e contro. di ciascuna scelta
Non sarà semplice né scontato che Medioetruria (sempre che alla fine venga realizzata) si faccia a Rigutino anziché a Creti. La scelta è politica, ma al momento va ricordato che le carte ufficiali al Ministero dicono che il progetto va tarato su Creti. Siamo ancora ai preliminari e quindi ci sarà tempo e modo per apportare modifiche, anche profonde come il cambio di location. Intanto però l’anno scorso le valutazioni che aveva fatto il Comitato tra Ministero, Regioni Toscana–Umbria, Trenitalia e Italo, aveva portato a queste valutazioni. Il costo stimato è di 79 milioni di euro per Creti, rispetto ai 137 milioni per Rigutino e 10 milioni per il potenziamento della stazione di Arezzo. Quanto ai tempi di realizzazione: completamento previsto entro il 2028 per Creti, 2030 per Rigutino. L’opzione di una nuova stazione sulla linea Av comporta un ritardo di soli circa 5,5 minuti, di cui 2 minuti di sosta, paragonabile alle stazioni come Mediopadana. Il potenziamento di stazioni esistenti (Arezzo, Chiusi) avrebbe causato ritardi maggiori: +11 minuti su Arezzo, +13 su Chiusi.
La stazione servirebbe un bacino comprendente anche l’Umbria, grazie alla vicinanza a raccordi come Perugia‑Bettolle. Qui si inseriscono le novità annunciate ieri dal governatore toscano Eugenio Giani sul potenziamento della Regionale 71 e collegamenti più brevi tra il confine umbro (Castiglione del Lago) e Rigutino appunto. Il Comitato ha valutato poi che qui la connessione tra linea Av e linea lenta sarebbe immediata: l’ex-stazione di Frassineto (Rigutino) si trova a 100 metri dalla Direttissima, favorendo l’interscambio A Creti, sarebbe previsto solo un collegamento veicolare e pedonale tra stazione Av e linea lenta (Chiusi), con meno integrazione ferroviaria. Quando ai costi aggiuntivi infrastrutturali variano a seconda del sito, ma Creti richiede nuovi espropri e adeguamenti stradali (circa 15 milioni per 5 km extra‑urbani). Infine l’impatto paesaggistico a Creti è considerato contenuto, in un’area agricola/definita Asi, con spazi disponibili e percorsi mirati. In sintesi, secondo Rfi Creti emerge come opzione equilibrata: meno costosa di Rigutino, tempi rapidi, ritardo marginale sui treni Av, e bacino d’utenza più esteso. Rigutino, invece, spicca per la migliore integrazione ferroviaria (interscambio), ma sconta costi più elevati e tempistiche più lunghe.
M.N.