MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

“Insieme per la comunità“ . Formazione e coesione

Bastia Umbra, intesa tra Comune e “Ora d’aria“ per il progetto rivolto alle donne ospiti del Cas di Bastiola. "Occasione preziosa per favorire il dialogo".

Il Centro di accoglienza straordinaria di Bastiola è ospitato nell’ex hotel La Villa È attivo dal 2024 ed è stato accolto con qualche perplessità affrontate anche in incontri pubblici

Il Centro di accoglienza straordinaria di Bastiola è ospitato nell’ex hotel La Villa È attivo dal 2024 ed è stato accolto con qualche perplessità affrontate anche in incontri pubblici

BASTIA UMBRA - La giunta comunale ha approvato l’adesione e lo schema di protocollo con l’associazione Arci Solidarietà Ora d’Aria Ets onlus per la realizzazione del progetto “Insieme per la comunità: percorsi di inclusione attiva per le donne accolte nei Cas“. Un’iniziativa che nasce in continuità con il Centro di accoglienza straordinariache dal 2024, a donne migranti, donne con bambini, nuclei monoparentali e familiari in attesa dell’esito della domanda di protezione internazionale e ospitato nell’edificio dell’ex hotel La Villa di Bastiola.

Tra i principali obiettivi del protocollo c’è il rafforzamento del senso di appartenenza e la conoscenza del territorio, ma soprattutto lo sviluppo di competenze utili all’inserimento sociale e lavorativo. Le attività si svolgeranno con formazione, supervisione e il coinvolgimento di partner quali cooperative sociali, associazioni di volontariato, Ente Palio de San Michele, centri di formazione professionale, Servizio di Accompagnamento al Lavoro e cittadinanza attiva.

"Un’occasione preziosa per favorire il dialogo e la coesione con la comunità locale – viene evidenziato dal Comune - La collaborazione con il Cas di Bastiola permetterà di generare valore aggiunto e benessere per la nostra comunità. Una vicenda, quella del centro ospitato nell’ex hotel La Villa di Bastiola, che, all’inizio dello scorso anno aveva sollevato un ampio dibattitto, con mugugni e proteste. Con tanto di un consiglio comunale aperto che aveva visto la partecipazione anche del prefetto. A preoccupare, in particolare, l’impatto della struttura sulla comunità locale. Poi l’apertura della struttura e l’arrivo delle prime migranti e ora un ulteriore passo nel processo di coesione.