La tragedia dei quattro ragazzi morti: "Ti prego, rispondi". Lo strazio dei compagni

Una rosa sul banco di Luana e dei fiori a scuola. La preside dell’Istituto Franchetti Salviani: "Siamo distrutti. Anche Natasha ha studiato qui"

Città di Castello (Perugia), 4 dicembre 2022 - Una rosa bianca sul suo banco, un mazzo di fiori all’ingresso della scuola con la scritta "Ciao Luana" e tanti messaggi sul cellulare che non leggerà mai. "Ti prego, dimmi che non sei tu. Rispondi... ". I compagni di classe di Luana Ballini, la ragazza di 17 anni morta assieme ad altri tre giovanissimi nell’incidente di San Giustino, non si danno pace. Sono le 8 di una mattina assurda e surreale. Qui, in piazza Garibaldi a Città di Castello, davanti all’istituto tecnico "Franchetti Salviani" il silenzio è interrotto soltanto dai singhiozzi e dal suono dei cellulari.

La rosa bianca sul banco di Luana Ballini
La rosa bianca sul banco di Luana Ballini

I ragazzini si abbracciano, si interrogano, quando ancora non hanno la certezza di una tragedia che ha scosso tutta l’Umbria. Parlano del compleanno di un’amica di classe, al quale hanno partecipato quasi tutti i coetanei la sera prima. Cercano di trovare conforto nel dolore che li unisce. Si affidano alla speranza, quella speranza che svanirà poco dopo il suono della campanella, quando la dirigente scolastica, Valeria Vaccari, e gli insegnanti della 5E Grafica e comunicazione si sono presentati in classe: "E’ la nostra Luana... ".

Luana Ballini
Luana Ballini

"Abbiamo detto ai ragazzi che potevano andare a casa, ma loro hanno deciso di stare a scuola, per condividere la tragedia, per piangere insieme. Siamo tutti distrutti", racconta la preside. Sul banco della 17enne, che l’anno scorso era stata anche rappresentante di istituto, è stata posata una rosa bianca. Un altro mazzo di fiori è stato invece posizionato al termine della prima fila di scale. A mostrare il posto di Luana sono la preside e Beatrice, amica e compagna di classe. Con gli occhi lucidi, la ragazza chiede di non essere ripresa, ma racconta come ha saputo della tragedia e di quelle telefonate e messaggi senza risposte inviate a Luana. "Mi trovavo in discoteca a Sansepolcro - racconta la giovane all’Ansa - dove sarebbe dovuta arrivare anche lei con gli altri amici. Ma poco prima delle 3 ho visto due ragazze piangere nei bagni del locale e lì ho appreso della tragedia". "Non ci volevo credere - aggiunge Beatrice - e così ho chiamato più volte Luana sul cellulare, poi le ho inviato due messaggi in cui le ho scritto ‘dimmi che non è vero’". Senza risposta.

A scuola, l’abbraccio con i compagni. "Abbiamo preferito restare tutti in classe, abbiamo messo una rosa bianca sul suo banco e ci siamo seduti in cerchio. Luana era una ragazza allegra e solare, oltre che bravissima a scuola, i messaggi e le telefonate che le ho inviato stanotte non le cancellerò mai".

Anche Natasha Baldacci, 22 anni, aveva frequentato l’istituto tecnico "Franchetti Salviani". Si era diplomata nel 2019, amministrazione finanza e marketing. "Siamo tutti sconvolti - racconta la dirigente scolastica Vaccari - Erano due bravissime ragazze, sempre sorridenti, sportive, splendide. Stiamo pensando di ricordarle con un’iniziativa". Tutto il Liceo Plinio il Giovane si è stretto attorno alle famiglie che sono state colpite "da questa immane tragedia" e ha espresso "vicinanza e sostegno a chi sta vivendo una sofferenza così grande". Si unisce al cordoglio anche la scuola ’International Campus Patrizi Baldelli Cavallotti’ "con dolore per queste viste spezzare e in ricordo affettuoso di Gabriele, studente qualche anno fa della nostra scuola". La quarta vittima è Nico Dolfi.