
L’aeroporto dell’Umbria «San Francesco d’Assisi» La governatrice Proietti ha parlato del volo Perugia-Bergamo
"Il volo Perugia Bergamo non ha generato i risultati previsti dal punto di vista economico e per volume di passeggeri. Secondo i dati forniti da Sase il budget prevedeva inizialmente 24.300 passeggeri, mentre il traffico effettivo è stato pari a circa 14mila passeggeri, con uno scostamento negativo del 42%". A rivelare come sono andate le cose è la presidente della Regione, Stefania Proietti, che ha risposto ieri in Aula a una interrogazione di Letizia Michelini (Pd) su una questione che ha tenuto banco l’anno scorso. "A seguito anche dei numerosi problemi riscontrati dal vettore sulla tratta Perugia-Bergamo – ha spiegato la governtarice -, la compagnia ha progressivamente ridotto le frequenze settimanali operate fino all’interruzione definitiva del volo a dicembre 2024. Il collegamento si è rivelato ancor più negativo in quanto prospettato". E qui sono arrivati i numeri: "Dal punto di vista economico – ha spiegato –, il contratto triennale stipulato con Aeroitalia stabiliva che Sase avrebbe dovuto corrispondere l’importo di un milione di euro al vettore come incentivo iniziale, ma anche il pagamento di un contributo di co-marketing al vettore di 19 euro per ogni passeggero. Dopo la riduzione delle frequenze il contratto è stato rivisto e la quota di start-up fee, originariamente di un milione, è stata ridotta a 700 mila euro. Il vettore si è impegnato anche a sostituire la rotta per Bergamo, anticipatamente cancellata, con due rotte estive per Lamezia Terme e Olbia, che chiaramente non hanno gli stessi obiettivi. Anche considerando i soli costi di co-marketing al netto del contributo di 19 euro a passeggero che è rimasto – ha precisato –, il deficit economico del solo 2024 è stato di 223mila euro ai quali vanno aggiunti i costi relativi al personale e ulteriori costi di gestione della Sase".
Nella sua replica Michelini ha detto che "le parole della Presidente certificano che si è trattato di una scelta fallimentare, non supportata da analisi di sostenibilità economica. È un servizio mai decollato, partito in ritardo anche il giorno dell’inaugurazione, con un tasso di riempimento insufficiente. Oltre al deficit di 300mila euro c’è il danno di immagine e reputazionale a causa delle lamentele degli utenti. Questa vicenda rappresenta un modello di cattiva amministrazione. Chiedo che venga fatta piena luce anche sulle responsabilità amministrative". Infine Proietti ha aggiunto che "si punta a 700mila passeggeri (quest’anno si dovrebbero superare i 600mila) e che il piano industriale dell’aeroporto rappresenta la visione strategica e ambiziosa per il futuro al quale la regione partecipa tramite Sviluppumbria con un sostegno di oltre 4 milioni di euro".