
Il bacino del Topino
Svolta decisiva per la realizzazione delle vasche di laminazione, necessarie alla messa in sicurezza e alla riduzione del rischio idraulico del bacino del fiume Topino e del Torrente Chiona Spello. Dopo decenni di attesa, con la conferenza dei servizi prevista entro la fine dell’anno, i lavori dell’imponente opera dovrebbero partire nei primi mesi del 2027, per essere conclusi nell’arco di cinque-sei anni. Costo intorno ai 48 milioni e 500mila euro, ovvero quasi 20 milioni di più rispetto all’importo iniziale.
"Premesso che l’iter procedurale corre secondo il cronoprogramma, adesso per l’inizio dei lavori c’è una data vera. La realizzazione delle vasche di laminazione rappresenta una delle opere di messa in sicurezza idraulica più importanti del centro Italia – spiega Paolo Montioni, presidente, del Consorzio della Bonificazione Umbra -, il cui compito è di salvaguardare la vita di molte persone e ridare slancio economico al territorio. Abbiamo già provveduto ad avviare il procedimento per informare tutti gli interessati del progetto di messa in sicurezza".
"Confidiamo – è il commento del direttore generale del Consorzi, Candian Marcucci - di concludere senza problemi questa fase per poi procedere alla convocazione della conferenza di servizi che contiamo di chiudere entro la fine del 2025".
Per rifare la storia di questa grande opera idraulica finalizzata alla messa in sicurezza del bacino del Fiume Topino, si prevede la realizzazione di casse di laminazione nei comuni di Bevagna, Cannara e d Foligno. Casse di laminazione che oltre alla messa in sicurezza, alla riduzione del rischio idraulico e al risanamento del fiume Topino in occasione di eccezionali eventi di pioggia, sono necessarie anche e soprattutto per mettere in sicurezza abitazioni ed edifici pubblici a rischio allagamento.
Ecco alcuni degli attuali edifici strategici più a rischio : Polo scolastico, sedi municipali, vecchio Plesso ospedaliero, servizi pubblici, Edifici residenziali nel centro abitato, centro storico e zone residenziali di viale Firenze, Edifici residenziali in nucleo abitato, zona Marchisielli, Frazione Corvia, zona Santo Pietro e la Paciana.
Carlo Luccioni