REDAZIONE UMBRIA

Faccia a faccia sul centro. Movida, traffico e sicurezza nel confronto coi residenti

Gubbio, l’amministrazione comunale incontra le associazioni cittadine. Il nodo dei locali sfitti lungo corso Garibaldi. Ma le attività sono in calo. .

Il centro storico di Gubbio al centro del dibattito tra residenti e amministrazione comunale

Il centro storico di Gubbio al centro del dibattito tra residenti e amministrazione comunale

Da anni ormai si parla assiduamente del centro storico e del suo utilizzo, con un confronto più o meno costante tra i residenti e l’amministrazione comunale. La Giunta Fiorucci, dopo il recente incontro avuto con i proprietari dei locali sfitti lungo Corso Garibaldi, prosegue nel suo tentativo di ascoltare, comprendere e provare a risolvere le dinamiche che si creano all’interno del centro storico cittadino.

Nei giorni scorsi, infatti, si è svolto un incontro tra l’assessore allo sviluppo economico Micaela Parlagreco, l’assessore alla cultura Paola Salciarini e il capitano della polizia municipale Nadia Ercoli con una delegazione dell’associazione dei residenti del centro storico. Tra gli argomenti trattati, quelli che sono stati messi sotto la lente riguardano alcune "criticità che interessano la quotidianità della vita nel centro: sicurezza e inquinamento acustico, presenza e gestione dei club giovanili, funzionamento della Zona a traffico limitato, carenza di parcheggi e servizi igienici temporanei - in particolare nel periodo che va dalla discesa dei Ceri in città al 2 giugno - e la necessità di rivedere gli orari di accesso per i trasportatori", si legge in un comunicato del comune.

Se per gli ultimi tre punti c’è sicuramente motivo di lamentela, è diverso il discorso per i primi. Se da una parte è vero che la presenza di bar e di club giovanili (fenomeno peraltro in netto calo rispetto agli anni pre-Covid e limitato a poche zone del centro storico) può causare disagi a chi risiede nel centro storico, dall’altra si può dire che senza le attività di cui sopra difficilmente le vie del centro si affollerebbero, eccezion fatta per i giorni di festa come Pasqua, Natale e i ponti turistici. Basta uscire in un qualsiasi giorno feriale, dove i bar sono chiusi o quasi deserti, per rendersi conto che queste problematiche si presentano in maniera non così assidua, considerato anche che l’inverno le presenze dei giovani la sera in città, pure nel weekend, calano e non poco. c’è dunque, anche il rischio-desertificazione.

"Alcuni dei temi emersi – commenta l’assessore Parlagreco – sono già all’attenzione degli uffici e oggetto di analisi tecnica; altri richiederanno più tempo, ma sono stati comunque inseriti tra le priorità su cui lavorare con serietà e programmazione".

Federico Minelli