
L’incontro dedicato all’attività delle suore del monastero di Santa Veronica
È una storia secolare quella del monastero di Santa Veronica Giuliani, un luogo molto frequentato dai pellegrini. Le suore di clausura che abitano questo monastero nel cuore del centro storico – già note per il calendario Laus Deo – guardano al futuro e si sono costituite in fondazione per continuare a comunicare il messaggio di Santa Veronica nei tempi attuali. La fondazione è stata presentata nel corso di una pubblica iniziativa nel chiostro: "Un’occasione preziosa per approfondire la missione e le finalità di questo organismo, nato per valorizzare l’eredità spirituale e culturale della santa promuovendo un dialogo vivo con il territorio e con le sfide contemporanee del terzo settore".
Tra le personalità intervenute anche l’avvocato Nuccia Colosimo, esperta di diritto degli enti ecclesiastici, del non profit e di terzo settore che ha illustrato il percorso compiuto: "Una scelta complessa e rivoluzionaria per un monastero di clausura allo scopo di arrivare a costituire una fondazione, guidata attraverso un consiglio di amministrazione composto per altro da tre monache di clausura", in riferimento alla presidente suor Chiara Veronica Sebastiano e alle consorelle suor Serafina e suor Letizia (con due laici Antonio Chiappani, che è vicepresidente e l’avvocato Alessandro Corsi).
L’evento di presentazione (a distanza di un anno esatto dalla riorganizzazione) ha visto alternarsi gli interventi delle autorità ecclesiastiche e civili; tra di loro anche il vescovo Luciano Paolucci Bedini che ha raccontato i motivi per cui è stata costituita la fondazione stessa. Suor Chiara Veronica Sebastiano, abbadessa del monastero delle Clarisse Cappuccine nonchè presidente della fondazione, ha spiegato che "tutto è sorto per la volontà della comunità di custodire e rinnovare la memoria storica e il patrimonio spirituale e culturale del monastero e dell’Ordine delle Clarisse per condividerlo con il territorio sociale di immediato riferimento, nonché con tutti i pellegrini che desiderano conoscerlo".
Nel corso del convegno don Andrea Czortek, storico e vicario diocesano, ha poi analizzato il profondo legame tra la comunità delle Cappuccine e il territorio, attraverso un interessante excursus storico che ha messo in luce quanto la vita della città e quella del Monastero siano intrecciate tra di loro. In conclusione, il professor Luigino Bruni, economista e saggista, ha offerto una profonda riflessione sulla bellezza e sulla grandezza del carisma monastico, con particolare attenzione a quello femminile.