CRISTINA CRISCI
Cronaca

Detenuto e scrittore. Nicholas Lupo premiato per il racconto di speranza

L’uomo è recluso a Rebibbia e lo scorso anno non aveva potuto partecipare alla cerimonia di consegna. "Un’iniezione di fiducia per il mio futuro".

Nicholas Lupo ha ottenuto un permesso per ricevere il. premio

Nicholas Lupo ha ottenuto un permesso per ricevere il. premio

Quando l’anno scorso era stato proclamato vincitore della sezione speciale riservata agli scrittori-detenuti lui non era presente poichè stava ancora scontando la sua pena in carcere a Rebibbia. Ma ieri, grazie a un permesso, ha potuto raggiungere Città di Castello dove gli è stato consegnato il premio. Lui si chiama Nicholas Lupo e aveva vinto il concorso letterario con il racconto dal titolo “Le cose come sono“. Un testo autobiografico ispirato alla sua vita: dall’infanzia difficile fino alla condizione attuale di detenuto. Erano in gara poesie e racconti brevi provenienti da 22 istituti penitenziari. Tra le motivazioni che hanno indotto la giuria a scegliere il suo scritto c’è anche il messaggio di speranza: "Ognuno di noi è fatto di luce e buio in parti uguali, quando sei immerso nelle tenebre puoi vedere una piccola luce dentro di te che come una fiammella vale la pena seguire perché un giorno potrebbe trasformarsi in un faro", si legge nel racconto. Una grande emozione ieri per Nicholas Lupo nel ricevere il premio di vincitore dell’edizione 2024: "Non pensavo di essere in grado; per me è stata un’iniezione di fiducia per il futuro…", ha detto. All’autore è stata concessa l’opportunità di ricevere il riconoscimento nella sede dell’associazione Tracciati Virtuali che promuove il premio letterario e la scrittura come veicolo di inclusione. La sezione speciale è denominata “Destinazione Altrove - La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo“ ed è possibile grazie anche al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e alla Società Alighieri.