DANIELE MINNI
Cronaca

Carrozzine recuperate e rigenerate. Ora a disposizione dei bisognosi

Gli operatori della Vus salvano quattro ausili dai rifiuti e quelli del Centro “Ape“ li rimettono in funzione

Operatore della Vus

Operatore della Vus

All’associazione “Ape“ di Cantalupo di Bevagna sono disponibili per chi ne avesse bisogno quattro “nuove“ carrozzine rigenerate. È il risultato del bel gesto di solidarietà reso possibile grazie agli operatori dell’isola ecologia della Vus della zona Paciana di Foligno, che hanno permesso la rigenerazione di strumentazione e materiale utile a persone diversamente abili. A raccontare i fatti sono le stesse operatrici del centro di solidarietà Ape Cantalupo di Bevagna che si occupa proprio di offrire sostegno a persone con disabilità.

Di recente qualcuno ha portato all’isola ecologica quattro carrozzine ed altro materiale sanitario per disabili. Invece di avviarlo allo smaltimento, gli operatori Vus hanno pensato che quella strumentazione sarebbe potuta essere molto utile a qualcuno ed hanno contattato proprio il Centro di solidarietà bevanate. Le operatrici hanno accolto con grande piacere la proposta della donazione delle quattro carrozzine. "Per noi questo tipo di recupero è fondamentale – spiegano dall’associazione Ape –, il materiale ora verrà ripristinato, sanificato e restaurato dai colleghi dell’associazione e messo a disposizione di chi ne ha bisogno".

Questa vicenda permette agli operatori del Centro di solidarietà di lanciare un appello a tutti i cittadini del territorio tra Foligno e Bevagna ma non solo: "Chi ha qualsiasi tipo di presidio ortopedico in buono stato e vuole disfarsene, può contattarci". È anche sulla collaborazione di tanti cittadini e delle persone di buon senso che da oltre trent’anni si fonda l’intera attività di una struttura divenuta punto di riferimento per tutta la regione.

Fondata nel 1988 da alcuni membri della Pro loco (in primis, Domenico Lanari) e altri cantalupesi il Centro di solidarietà “Ape“ è gestito da volontari, conta numerosi soci di famiglie locali, si autofinanzia e raccoglie fondi con lo scopo di aiutare gratuitamente tutti coloro che hanno bisogno di strumenti sanitari in caso di malattie fortemente invalidanti.