Carceri: sedato tentativo di rivolta nel penitenziario di Spoleto

Lo fa sapere il sindacato Sappe: “Urgente contrastare il sovraffollamento e chiamare 38 unità aggiuntive di personale”

Un'immagine di un istituto penitenziario

Un'immagine di un istituto penitenziario

Spoleto (Perugia), 6 maggio 2024 – Un tentativo di rivolta all’interno del carcere di Spoleto, che è stato fortunatamente sedato. A farlo sapere è il sindacato Sappe. "Nel tardo pomeriggio di venerdì 3 maggio, quattro detenuti (di cui due di origini campana e due sudamericani) hanno tentato di mettere in atto una rivolta, posizionandosi ai cancelli d'ingresso della sezione –riferisce il segretario nazionale per l’Umbria, Fabrizio Bonino -. Due di loro, armati di spranghe di legno ricavate dai tavoli delle celle, hanno iniziato a minacciare di morte il personale presente, cui hanno impedito l’ingresso. Hanno anche tentato di colpire l’ispettore che coordina la sorveglianza generale, nel frattempo intervenuto sul posto". Bonino precisa che “sempre i detenuti in questione hanno preteso di parlare subito con la direttrice dell’istituto”. Ma lei non era in quel momento presente. “A nulla sono valsi i tentativi di mediazione del personale – prosegue il sindacato – Per questo è stato richiesto l’intervento del sostituto commissario, in questi giorni facente funzioni di comandante, che dopo ore di trattative è riuscito a far desistere i rivoltosi".

Il sindacalista denuncia ancora: "Da lungo tempo, non solo il Sappe ma anche la direzione dell'istituto e, ultimamente, perfino la Magistratura di sorveglianza hanno espresso l'esigenza di una riduzione della presenza di detenuti appartenenti al circuito di media sicurezza per una condizione di oggettivo sovraffollamento dell'unica sezione destinata a questo circuito. Oggi, è quantomai necessario diminuire il numero dei presenti". "Il provveditorato regionale ed il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria - dice Bonino – devono necessariamente prendere atto delle pessime condizioni in cui il personale di polizia penitenziaria di Spoleto è costretto ad operare e devono provvedere con urgenza all'invio delle 38 unità, che corrispondono al contingente recentemente stabilito nel piano di incrementi per il 2024, e a provvedere ad una diminuzione del numero dei detenuti del circuito di media sicurezza per almeno 25 unità”.