SARA MINCIARONI
Cronaca

Cani legati sotto il sole d’agosto. Messi in salvo dai Forestali

Passignano, il proprietario è stato denunciato: rischia l’arresto fino a un anno e maxi-multe

Lasciati sotto il sole, legati con una catena che non permetteva loro di spostarsi abbastanza da stare in ombra: i carabinieri forestali li hanno individuati dopo aver sentito i loro guaiti

Lasciati sotto il sole, legati con una catena che non permetteva loro di spostarsi abbastanza da stare in ombra: i carabinieri forestali li hanno individuati dopo aver sentito i loro guaiti

Una vecchia pentola per l’acqua e il cibo, una tavolino di recupero con un pannello appoggiato sopra a ricordare una cuccia. Il tutto sotto il sole a picco e due corde intorno al collo che rischiavano di diventare una condanna. Quando li hanno trovati erano talmente avvinti dalle funi che non riuscivano più nemmeno a muoversi. Così due grossi cani sono stati salvati nelle scorse ore dai carabinieri forestali di Passignano. Il loro proprietario intanto era a Roma, incurante del fatto che i due animali nel frattempo si erano talmente intrecciati tra loro e con quelle corde da non riuscire più nemmeno a raggiungere quel filo d’ombra nel raggio di qualche metro.

Sono stati i Forestali di Passignano sul Trasimeno, durante un normale servizio di controllo svolto nelle campagne, a percepire i guaiti di due cani provenienti dal retro di un casolare, dopo una breve ricerca, sono riusciti ad individuare due cani di taglia grande che erano stato legati ad una piccola pianta con due corde. I due animali nel tentativo di ripararsi dal sole cocente di questi giorni si erano intrecciati tra loro non riuscendo praticamente a muoversi. I militari provvedevano a rintracciare il proprietario, al momento dell’intervento si trovava a Roma e per molte ore non avrebbe fatto rientro nell’abitazione, hanno quindi liberato i due cani e li hanno affidati ad una terza persona, evitando così che rimanessero tutta la giornata sotto il sole; nel frattempo hanno chiesto l’intervento del personale del servizio veterinario che ha fissato l’adozione di misure per il benessere dei due animali.

Il proprietario, un 48enne originario di Perugia, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Perugia per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura previsto dall’art. 727 c.p. e rischia ora l’arresto fino ad un anno, l’ammenda fino a 10.000 euro e sanzioni amministrative da 500 a 5000 euro previste dalla recente legge nr. 82/2025 (cosidetta Legge Brambilla). Norme recenti che hanno inasprito le conseguenze per chi maltratta gli animali. I due cagnoloni si sono mostrati docili con i soccorritori, come se avessero immediatamente compreso che quelle persone erano arrivate lì per aiutarli.

Sa. Mi.