LUCA FIORUCCI
Cronaca

Bombe su Terni, la commemorazione: "La guerra è il fallimento della politica"

Cerimonia solenne per ricordare le 1.018 vittime innocenti del primo raid angloamericano sulla città

Terni ha ricordato le vittime del primo brutale bombardamento subito dalla città in occasione della Seconda guerra mondiale. Bombardamento anglo-americano che provocò 1.018 vittime. Fu il primo dei 108 raid aerei che la città subì.

Dopo la celebrazione religiosa nella chiesa di San Francesco, officiata dal vicario generale don Salvatore Ferdinandi, la deposizione di corone di fiori al monumento di via Lanzi e poi al cimitero civico, alla presenza delle autorità cittadine.

"La guerra costituisce il fallimento estremo della politica. Torti e ragioni sulle cause delle guerre devono tacere di fronte alla memoria delle vittime, nessuna delle quali è di serie B". Così ha commentato il capo di gabinetto della Provincia di Terni, Raffaello Federighi, partecipando, in rappresentanza del presidente.

"Oggi si parla disinvoltamente di guerra e in genere lo fa chi non la conosce. I soldati di professione - ha affermato il capo di gabinetto - fanno di tutto per evitare le guerre perché sono consapevoli degli orrori che esse generano, auspico quindi che chi ha responsabilità istituzionali faccia lo stesso".

"Terni ricorda la ferita che ha segnato indelebilmente la sua storia. L’11 agosto 1943 i bombardamenti aerei non hanno solo barbaramente massacrato oltre mille civili inermi ma hanno strappato e cancellato parte della sua identità. Un vuoto che è stato colmato solo grazie all’operosità e alla tenacia dei suoi cittadini". Così l’assessore regionale Thomas De Luca.

"Non esiste giustizia per le vittime dei bombardamenti del ‘43 finché continueranno ad essere straziate altre vite dalle bombe".