
Il cardinale Matteo Zuppi ad Assisi
"Santa Chiara, in questo Giubileo della speranza, ci invita a scegliere la via della pace, ci ricorda che la preghiera è più forte della guerra". Così il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, nell’omelia della messa solenne di ieri mattina, in occasione della festa di Santa Chiara, ‘pianticella’ di Francesco e Patrona della televisione, ha rinnovato l’appello a pregare per la pace, a guardare al cielo, a mettersi in gioco e fare come fece la Santa, quando vincendo la paura affrontò con fede i saraceni che assediavano la città.
"Per vincere il male con la forza dell’amore – ha aggiunto il cardinale – di fronte alla violenza, seguiamo l’esempio di Chiara, disarmata e disarmante, come ci ha chiesto fin dall’inizio Papa Leone. Santa Chiara disarmata e disarmante affronta un male che metteva paura, tutte le sorelle erano piene di paura. Seguiamo il suo esempio – ha concluso -, è sempre così, per la chiesa e per i cristiani, quando siamo disarmati possiamo davvero disarmare il male". Un esempio, quello di Chiara che, secondo il cardinale Zuppi, può aiutare i cristiani, ma anche la Chiesa e il mondo. Celebrazione con l’assistenza del vescovo Domenico Sorrentino e dei rappresentanti delle famiglie francescane presenti le autorità civili e militari giunti in corteo da piazza del Comune; nel corso della santa messa, animata dai canti dei Cantori di Assisi diretti da Gabriella Rossi, il sindaco Valter Stoppini ha offerto i ceri e i fiori Oggi, giorno del patrono san Rufino, la concelebrazione solenne ci sarà alle 11, presieduta dal vescovo Sorrentino. Un’altra santa messa è prevista alle 18, mentre alle 21 sempre in Cattedrale si terrà il concerto in onore del Santo patrono, con la Cappella musicale di S. Rufino.
Maurizio Baglioni