MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

“Città senz’acqua per 30 ore”. Rabbia, polemiche e disagi

Assisi, a creare problemi un doppio guasto. Il Comune: “Umbra Acque ha messo in campo venti tecnici che hanno lavorato giorno e notte”. Cicogna: “Non si sapeva nulla dei tempi”

Autobotti per rifornire i cittadini

Autobotti per rifornire i cittadini

Assisi (Perugia), 20 giugno 2025 – Città senza acqua per quasi trenta ore – in alcuni casi anche più – fra disagi e polemiche per la gestione di quanto è accaduto. Con informazioni circolate con il contagocce. Tutto è iniziato giovedì, nella primissima mattinata, quando molte vie si sono ritrovate a secco, con Umbra Acque S.P.A. che aveva annunciato l’interruzione delle forniture sino alle ore 15. Con il passare del tempo, però, l’attesa si è prolungata, sino a ieri mattina, quando, intorno alle 11, il servizio idrico ha ripreso a funzionare, ad eccezione di via Madonna dell’Olivo. Una situazione che ha creato non pochi disagi per le necessità quotidiane dei residenti e dei visitatori, delle strutture ricettive e ristorative, dei negozi, delle scuole. Rabbia e disorientamento dell’utenza che si è riversata soprattutto sui social, cercando, invano, di capire i tempi dell’interruzione.

Ieri mattina il Comune, con una nota e tramite social, ha evidenziato come il sindaco Valter Stoppini fosse in contatto costante con Umbra Acque e che ci si è trovati di fronte a una situazione complessa, invitando i cittadini a comprensione e collaborazione. Umbra Acque che ha messo in campo una squadra di oltre 20 tecnici che hanno lavorato ininterrottamente, giorno e notte, riparare dapprima un guasto e cercare poi di riparare un’ulteriore perdita. In campo anche il Centro Operativo Comunale, la Protezione civile e diverse autobotti per riempire i serbatoi che forniscono l’acqua nelle case e nelle attività produttive del centro di Assisi. «Capisco che si stia lavorando per il ripristino e che il danno è piuttosto importante, ma nessuno sta infirmando la cittadinanza sulle reali tempistiche della riattivazione – così Eolo Cicogna, consigliere comunale -. Credo che le persone abbiano necessità di essere informate in merito all’accaduto, indipendentemente di chi siano le colpe. E invece tutto questo non è stato fatto».

M.B.