DANIELE MINNI
Cronaca

Allarme spaccio di droga: "Pericolo infiltrazione della criminalità"

Il procuratore Claudio Cicchella fa il punto in Commissione Antimafia regionale. Aumentano le truffe agli anziani e i casi di violenza sulle donne.

Il magistrato Claudio Cicchella

Il magistrato Claudio Cicchella

C’e’ a Foligno un pericolo di infiltrazioni della criminalità nello spaccio della droga, mentre in in tutto il territorio folignate-spoletino si registra un aumento dei casi di "codice rosso", sulla violenza verso le donne, e di truffe. È in sintesi il bilancio delle attività della Procura di Spoleto. La Commissione d’inchiesta "Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti" del Consiglio regionale, presieduta da Fabrizio Ricci, ha incontrato a Palazzo Cesaroni il procuratore Claudio Cicchella, per un aggiornamento sulla situazione del territorio di competenza. Dall’intervento del procuratore "è emerso che il tessuto socio-economico dell’area è sostanzialmente sano, benché si registrino tentativi di infiltrazione da parte della criminalità soprattutto nell’ambito del traffico di droga nella zona di Foligno" fa sapere la Regione. In questa fase della ricostruzione non sarebbero emersi fenomeni criminosi strettamente collegati al sisma mentre risulterebbero in costante aumento le attività di indagine in materia di “codice rosso“ e truffe a danni di soggetti fragili. Queste ultime, che colpiscono soprattutto anziani, sarebbero perpetrate quasi esclusivamente da soggetti provenienti da fuori regione, spesso inseriti in contesti di criminalità organizzata che agiscono in Umbria per poi ritornare nei propri territori di origine. Claudio Cicchella ha poi riferito che particolarmente controllataè la realtà del carcere di Spoleto, alla luce della presenza di diversi soggetti detenuti al 41-bis. Infine è stata manifestata l’esigenza di incrementare la pianta organica della Procura di Spoleto, "per consentire una risposta sempre più efficace alla domanda di legalità e giustizia di un territorio molto esteso a livello geografico". Così commenta il consigliere regionale Stefano Lisci (Pd): "Nel tracciare un quadro della situazione del territorio della Procura spoletina, che comprende una vasta area tra Spoletino, Valnerina, Folignate e Media Valle del Tevere, il procuratore ha evidenziato come non vi siano allo stato attuale situazioni preoccupanti, salvo alcune legate al traffico di stupefacenti in particolar modo nella zona di Foligno, fenomeni comunque circoscritti ed attenzionati dalle forze dell’ordine. Un punto dolente emerso dalla sua audizione è relativo alle truffe agli anziani, per mano di persone che provengono appositamente da fuori regione. Un fenomeno su cui a mio avviso sarebbe importante continuare a svolgere campagne informative, sempre più capillari, e per questo cercherò di farmi promotore di iniziative sul territorio in collaborazione con le amministrazioni comunali". "Ho inoltre molto apprezzato – aggiunge Lisci – la volontà del procuratore Cicchella di avviare degli stage formativi rivolti agli agenti della polizia locale dei principali comuni del circondario, vale a dire Spoleto, Foligno e Todi, ma aperti anche a tutti gli altri comuni dell’area, attraverso un’apposita convenzione con le amministrazioni comunali. Massima attenzione, infine, anche da parte della Commissione d’inchiesta , alle annose difficoltà di organico con cui sono alle prese gli uffici giudiziari di Spoleto".