
La Rocca Maggiore di Assisi è la suggestiva sede per i concerti di Riverock festival, alla quattordicesima edizione
Portarsi la merenda al concerto? No, non si può. Si può fare di meglio? Forse. Di certo il dibattito c’è. Dibattito che corre soprattutto sui social e che riguarda il cibo, quello che, in diversi, si erano portati sino alla Rocca maggiore dove era in programma uno dei concerti della quattordicesima edizione del Riverock Festival. E che, invece, non ha potuto portare all’interno dell’area del festival. Con due alternative: o consumarlo fuori, durante la fia, oppure lasciarlo fuori, quindi di fattato buttarlo- A raccontare la vicenda, tramite appunto i social, una mamma che dice che i suoi figli, insieme ad alcuni amici, al momento dei controlli si son visti togliere i tappi dalle bottigliette di acqua. Scelta che, per motivi di sicurezza, viene proposta in tutte le occasioni. Discorso diverso per il cibo portato da casa che è finito nei secchi in quanto, di fatto, come detto, o veniva mangiato prima di accedere oppure era necessario abbandonarlo prima di entrare e quindi gettarlo. Vicenda che ha suscitato dispiacere. Perché, tra l’altro, gettare cibo, inevitabilmente non piace. In verità, questa regola non è stata né estemporanea né nascosta. Perchè sul sito della manifestazione, nella home page, fra le F.A.Q. (le domande frequenti) c’è uno specifico capitolo, decisamente eloquente sul tema trattato "Posso introdurre cibo e bevande?". La risposta non lascia spazio a dubbi: mon è possibile introdurre alimenti e bevande dall’esterno, saranno presenti stand drink & food (con particolare attenzione a proposte healthy, vegetariane e vegane) attivi dall’apertura dei cancelli e per tutta la durata dell’evento. Questione cibo che viene ribadita anche in un altro capitolo della F.A.Q., quello che reca il titolo "Cosa non posso portare con me all’interno del festival?" dove è presente, insieme ad altre, anche la voce cibi e bevande. F.A.Q. in cui non manca l’indicazione per l’offerta food e drink proposta dall’organizzazione. Insomma, il pubblico era stato avvisato largamente, ma questo non ha evitato che qualcuno potesse trovarsi spiazzato all’ingresso. Peccato, sicuramente, per il cibo sprecato.