
Orvieto rischia di perdere un altro pezzo. Questa volta ad essere in discussione è l’agenzia della riscossione che ha sede...
Orvieto rischia di perdere un altro pezzo. Questa volta ad essere in discussione è l’agenzia della riscossione che ha sede in piazza Cimicchi. L’allarme è stato lanciato direttamente in Consiglio comunale dalla consigliera di Proposta civica Roberta Palazzetti (foto) la quale ha chiesto al sindaco e alla Giunta di dire se fossero a conoscenza di questa possibilità.
L’agenzia della riscossione ha progressivamente visto diminuire la propria attività, fino a ridurre drasticamente l’orario di apertura al pubblico che fino ad agosto era di tre giorni a settimana ed ora è stato limitato ad un solo giorno.
"Siamo informati di questa possibilità – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – e da mesi stiamo lavorando per evitare che i dipendenti possano essere trasferiti a Terni e che venga chiuso lo sportello di Orvieto. Abbiamo inviato due note alla direzione nazionale dell’Agenzia per evidenziare la necessità che l’ufficio resti aperto. La giustificazione che abbiamo ricevuto è che la maggior parte delle attività vengono espletate on line e che c’è un’attività molto ridotta allo sportello.
Lo abbiamo contestato manifestando la disponibilità, qualora ci fossero anche ragioni di carattere economico e di razionalizzazione delle spese, di cercare soluzioni in spazi di nostra proprietà per poter garantire la permanenza di questa attività. Siamo in una fase di contrattazione anche se è difficile perché si parla di razionalizzazione nazionale e l’Agenzia sta puntando sui servizi che vengono forniti on line con un rapporto a distanza con l’operatore.
Peraltro vengono forniti dati rispetto all’utenza che effettivamente possono apparire numericamente non rilevanti ma abbiamo ribadito che le realtà delle Aree interne come la nostra non possono essere private di servizi che sono invece fondamentali per mantenerle vive".