
La Sir Perugia ricevuta in Regione
In un clima di celebrazione e di festosità è stata ricevuta a Palazzo Donini la Sir Perugia fresca della vittoria della Champions League di domenica scorsa a Lodz contro i polacchi del Warta Zawiercie. Il presidente Gino Sirci, tutti i giocatori ed i membri dello staff sono stati accolti dalla Presidente della Regione Stefania Proietti che in questo modo ha voluto celebrare la loro vittoria: "Chi arriva sul tetto d’Europa supera tutti. E questa gioia che ci avete regalato è anche data dal farci capire che la ripresa dell’Umbria a cui lavoriamo è possibile. Siete di ispirazione per noi e per i nostri giovani corregionali, dimostrate che con la perseveranza e la tenacia è possibile raggiungere ogni risultato. Si possono raggiungere traguardi immensi credendoci e avendo ovviamente la forza di farcela. Con la caparbietà, la convinzione, la serietà che voi ci mettete, ragazzi, con quel fuoco dentro che poi è anche nel vostro stemma, come tante volte mi avete raccontato in passato". L’assessore regionale Simona Meloni, ha voluto ringraziare la squadra guidata dal coach Angelo Lorenzetti sul tetto d’Europa: "Abbiamo messo lo sport al centro della nostra programmazione per i prossimi 5 anni e a settembre lanceremo gli Stati generali dello sport, quindi avremo bisogno di tutte le energie positive e migliori dell’Umbria, a partire da voi, perché abbiamo intenzione anche di mettere a disposizione le risorse che servono per far sì che eccellenze come la vostra continuino a portare alto il nome dell’Umbria nel resto del mondo". Anche il vicepresidente della Giunta regionale Tommaso Bori e la presidente dell’Assemblea regionale Sarah Bistocchi hanno voluto rendere omaggio alla Sir. "Per noi è motivo di vanto, è un grandissimo onore avervi qui – ha detto la presidente Bistocchi - ci avete reso grandi, ci avete reso orgogliosi. C’è una cosa che credo accomuni e che è rappresentato dal gioco di squadra: riuscire a capirsi con il compagno con un con uno sguardo, riuscire a portare a casa un risultato che non è di una persona, di un singolo, ma di un gruppo".