
Tommaso Verdinelli, 17 anni e Riccardo Bianco, 14. ,. pronti al debutto in Piazza Grande. Per i due amici inseparabili è la prima volta come sbandieratori
di Sonia Fardelli
AREZZO
Doppio esordio per gli Sbandieratori, che mandano sulla lizza due giovanissimi. Uno di loro Riccardo Bianco di 14 anni è l’alfiere più giovane di tutta la storia della Giostra a debuttare. Al suo fianco l’amico del cuore Tommaso Verdinelli che compirà 18 anni a novembre. Compagni nella vita di tutti i giorni e anche nel gruppo dove sono cresciuti insieme e dove stanno preparando anche dei numeri a coppia. Riccardo Bianco a breve inizierà la prima superiore all’Itis, mentre Tommaso frequenta il quinto anno del Liceo Scientifico internazionale Piero della Francesca. E oggi il debutto in Piazza.
Come è nata la scelta di fare lo sbandieratore?
"E’ grazie a mia nonna - dice Riccardo - se sono nel gruppo. L’estate di due anni fa, avevo legato ad un manico di scopa un drappo e mi divertivo a muoverlo come una bandiera. Ci passavo pomeriggi interi a farla roteare, finché un giorno mia nonna mi disse di provare ad entrare negli Sbandieratori. Ma io ero contrariato da questo suggerimento, perché volevo fare il musico come mio fratello. E testardo come sono, ho scelto i Musici. Ho fatto il primo mese finché mio babbo e mia mamma mi hanno portato alla palestra dove si allenano gli Sbandieratori. La cosa che mi ha colpito di più sono le grandi trasferte che fanno e poi il fatto che potevo essere lo sbandieratore più giovane dalla nascita del gruppo. Da lì ho avuto un solo obiettivo: esordire come il più giovane alfiere in Giostra".
Cosa significa esordire come sbandieratore?
"E’ una grande emozione - confessa Tommaso - un obiettivo realizzato e spero l’inizio di un lungo percorso. Quando indosso il costume mi sento orgoglioso di portare in giro per il mondo il nome della mia città ed i colori del Comune di Arezzo". Come è nata la vostra amicizia? Cosa vi lega così tanto?
"L’amicizia con Riccardo è nata al palazzetto di San Lorentino - racconta Tommaso - durante gli allenamenti. Sbandieriamo sempre insieme. Ci siamo subito trovati in sintonia e da lì abbiamo iniziato a fare svariate "coppie", ovvero piccole esibizioni da due persone. Adesso stiamo lavorando ad una nuova versione tutta nostra dell’esibizione". "La preparazione di uno sbandieratore - spiega Riccardo - deriva da come ci si approccia ad uno sbaglio. E mi aiuta tanto avere al mio fianco una persona come Tommaso che mi supporta e con cui ho imparato e soprattutto sbagliato tutti i movimenti e gli scambi. Secondo me i nostri allenatori hanno visto e vedono ancora oggi del potenziale su me e Tommaso come coppia".