MATTEO MARCELLO
Eventi e fiere

Lerici punta sulle donne. Greco non si nasconde. “Sono cresciute molto, pronte alla battaglia”

Il presidente tra campanilismo e aspettative per la gara di domenica "Essere la prima borgata del comune? Non ci accontentiamo" . Sulle ragazze: "Riponiamo molte speranze, possono fare bene".

Il presidente tra campanilismo e aspettative per la gara di domenica "Essere la prima borgata del comune? Non ci accontentiamo" . Sulle ragazze: "Riponiamo molte speranze, possono fare bene".

Il presidente tra campanilismo e aspettative per la gara di domenica "Essere la prima borgata del comune? Non ci accontentiamo" . Sulle ragazze: "Riponiamo molte speranze, possono fare bene".

"Concludere il Palio come prima borgata del comune di Lerici? Non è la nostra filosofia: noi gareggiamo prima di tutto contro noi stessi, poi contro le altre dodici borgate, e poi con quelle del comune. Magari c’è qualcuno che vive questo rapporto inversamente, accontentandosi di essere il primo di Lerici. Noi non siamo tra questi". Parola (e filosofia) di Marco Greco, storico presidente della borgata di Lerici. Un sognatore, che non ha paura di “scommettere“ sulla propria borgata. E non può essere altrimenti visti i trascorsi: nel 2004 raccolse i cocci di una borgata che aveva appena rinunciato al Palio, ricostruendola pezzo su pezzo. Ventuno anni che sono valsi due Palii del Golfo, altrettante affermazioni nella gara femminile (con la splendida e indimenticabile doppietta del 2012; ndr) e la vittoria alla sfilata del 2019. E proprio dalle donne arrivano le speranza di vittoria. Un equipaggio solido, plasmato da Chiara Lazzoni – una che di Palio ne sa più di qualcosa – e oggi passato tra le mani sapienti del tecnico Renzo Orsoni dopo la decisione della Lazzoni di prendersi un anno di pausa. "Sulle ragazze riponiamo tante aspettative, sono con noi già da qualche anno, e questo è un valore aggiunto, perchè vuol dire che in borgata si sta bene – dice Greco –. Purtroppo lo scorso anno sono state sfortunate, una delle ragazze si è infortunata a giugno. Speriamo di rifarci quest’anno: durante la stagione siamo andati quasi sempre a podio. Ci sono sicuramente due equipaggi fortissimi, Fezzano e Fossamastra, ma le nostre sono pronte a giocarsi le proprie carte e a dare battaglia. Chiara (Lazzoni; ndr) ha consegnato a Renzo un equipaggio già affiatato, il nostro allenatore è stato bravo a migliorarlo ulteriormente".

Un po’ diverso il discorso per i Senior, dove alcuni problemi di organizzazione hanno intaccato la costanza degli allenamenti. A giugno, la decisione di sostituire un vogatore. "Siamo partiti un po’ sottotono a causa di alcuni problemi – dice Greco –. Poi, abbiamo deciso di sostituire un vogatore e di ottimizzare l’assetto, e con alcuni accorgimenti e tanto allenamento sono arrivati anche i primi buoni piazzamenti. Nonostante tutto, proviamo a ottenere il massimo che si può". Niente da fare invece per l’equipaggio Junior, con Lerici che ha rinunciato ad allestire l’equipaggio.

"Nonostante avessimo qualche ragazzo di Lerici intenzionato a vogare, non eravamo pronti – dice Greco –. Il nostro credo è quello di creare l’equipaggio solo se riusciamo a seguirlo bene, senza mandarlo allo sbaraglio. Non abbiamo trovato una figura di riferimento, un allenatore, in grado di guidare i ragazzi". Un centenario, quello del Palio, molto sentito anche a levante, dove però si aggiunge anche il campanilismo tutto lericino tra le cinque borgate del territorio. "Chiaramente il centesimo sta avendo una eco enorme, ma stiamo cercando di vivercelo esattamente come gli altri. Magari la tensione e le aspettative aumentano perchè vogliamo tutti fare bella figura, e sicuramente è un bene anche per i vogatori, che hanno più stimoli. Sarà un bene per lo spettacolo di domenica" ammette il presidente della Borgata, che poi sul campanilismo lericino, è tranciante. "C’è magari chi si accontenta di essere la prima borgata del comune di Lerici. Io non nego che può far piacere se arriviamo prima di altre borgate del territorio, ma noi gareggiamo prima di tutto contro noi stessi, poi contro le altre dodici borgate, e poi con quelle del comune. Non vogliamo obiettivi limitati".