
La borgata costretta a vendere la terza imbarcazione da Palio per ripianare i conti dopo il braccio di ferro legale con il Comune .
Piccola, ma con tanta voglia di fare bene e di provare a stupire, nonostante le molte difficoltà. Alla Venere Azzurra non manca la tenacia, non solo in acqua, ma anche in altre sedi: come quella del Tar, che solo un anno fa vedeva la borgata giallazzurra lottare a suon di carte bollate per mantenere i propri spazi, in una battaglia contro il Comune di Lerici che, seppur vinta, ha lasciato i suoi strascichi: per risanare i conti appesantiti anche dalle spese legali, l’associazione marinara con sede a San Terenzo ha dovuto vendere la terza barca da Palio a un’altra borgata (sempre del territorio lericino; ndr). Risultato: impossibilità di presentarsi ai nastri di partenza del centesimo Palio con tre equipaggi, nonostante il grande impegno che porterà comunque la borgata a presentarsi con due equipaggi. "Quest’anno – afferma il capoborgata Luca Baruzzo – siamo riusciti ad allestire l’equipaggio femminile, e vogliamo ringraziare ogni singola ragazza e l’allenatore per l’impegno e la voglia che stanno dimostrando. Purtroppo con due barche, dopo essere stati costretti a vendere una barca per risanare i conti dopo le note vicissitudini legate alla nostra sede, non potevamo fare di più. È stata una stagione piuttosto tribolata, anche per via di alcune situazioni che si sono verificate all’interno della dirigenza (poi prontamente risolte; ndr) e che hanno un po’ influenzato il lavoro degli equipaggi, ma ci presentiamo al Palio con fiducia". L’equipaggio femminile si presenta al via con un mix di giovani al primo e al secondo anno ai remi. "Ragazze splendide, che si sono organizzate praticamente da sole, e ogni volta che scendono in acqua danno il massimo – dice Baruzzo –. Certo, non si possono pretendere da subito i risultati, ma crediamo che possa essere l’inizio di un percorso".
Qualche modifica, rispetto allo scorso anno, l’ha subita invece l’equipaggio senior, che negli ultimi due anni hanno conquistato un quinto posto lo scorso anno e un sesto l’anno precedente. "Siamo convinti che, anche ala luce dei risultati delle ultime prepalio, che si possa un po’ recuperare il tempo perso, l’obiettivo è di piazzarci a metà classifica, se poi arrivasse qualcosa di più...". Di certo, tra gli obiettivi storici c’è quello di arrivare davanti al San Terenzo. Questione di campanili. "Per noi è la prima priorità – conferma il capoborgata –. Certo, ci piacerebbe fare come lo scorso anno, lasciarci dietro tutte le altre borgate del comune e vincere il “Palio lericino“, sarebbe una bella soddisfazione". Soddisfazione magari da dividere con la Lega Navale che da ormai diversi anni sostiene l’attività della borgata, e con quello zoccolo duro di appassionati e volontari santerenzini che sostiene le attività della borgata. "Siamo una piccola borgata, si fa sempre più fatica a trovare persone – dice Baruzzo –, e senza volontari diventa tutto più difficile, si fa fatica. Quest’anno l’attività in palestra è stata garantita dal nostro allenatore dei senior (Fausto Sassi, che di Palii ne ha vinti sei; ndr). Grazie a lui la Venere Azzurra ha vinto una prepalio dopo anni di digiuno, ed è tornata protagonista". Dal capoborgata anche una previsione sulle gare di domenica. "Fezzano potrebbe seriamente rischiare di conquistare una clamorosa tripletta, anche se nei Senior il Canaletto sta facendo bene. Noi? Spero di arrivare a metà classifica, per poi ripartire il prossimo anno meglio e più carichi".