
Il capoborgata Conti lancia la sfida agli avversari in vista della competizione "Vogliamo giocarci tutte le nostre carte. I senior? Un equipaggio da Palio".
Sognare non costa niente. C’è quel precedente di inizio giugno, e c’è tanta, tantissima convinzione nei propri mezzi. Dalle parti di Fezzano, c’è chi culla un risultato mai centrato da nessuno in cento anni di storia del Palio del Golfo: conquistare i drappi di tutte e tre le categorie. Impresa che finora è stata impossibile per tutte, ma mai come quest’anno il Fezzano si presenta ai nastri di partenza della disfida con tre equipaggi di prim’ordine. Ci sono gli Juniores, campioni uscenti e dominatori incontrastati della stagione prepalio, che non hanno alcuna intenzione di lasciare il gonfalone alle altre borgate. Ci sono le donne, che sotto la cenere covano ancora la rabbia per quel 99° Palio perso da strafavorite. E poi ci sono i Senior, uomini da Palio che nonostante una stagione con pochi acuti e molte gare anonime, promette battaglia nella gara che conta. Insomma, quella tripletta colta in occasione della prepalio organizzata da La Spezia Centro, lo scorso 8 giugno, induce gli Squali a sperare. "Arriviamo competitivi in tutte le tre competizioni, forse siamo l’unica borgata che ha le carte per competere e giocarsi il titolo in tutte e tre le gare – avverte il capoborgata Jacopo Conti –. Ci eravamo prefissati come obiettivo quello di allestire tre equipaggi che potessero competere ad alto livello per giocarsi il successo, e ce l’abbiamo fatta. La storia del Palio dice che quella domenica accade almeno una sorpresa, un risultato inaspettato: non è quasi mai accaduto che le favorite delle tre gare vincessero tutte. Magari, potremmo essere la sorpresa". Il riferimento è all’equipaggio Senior, dall’andamento stagionale altalenante ma dai nomi che per la disfida sono una garanzia. "È un equipaggio da Palio, magari la stagione fin qui non è stata esaltante, tra alti e bassi, ma quando conta ha sicuramente le carte per uscire fuori – dice Conti –. Castellano, Gori, Vischio, hanno vinto il Palio senza aver vinto una gara nel resto della stagione. Vincere durante la stagione non conta. Io non so se la gara di domenica la vinceremo, ma conosco i miei ragazzi e sono certo che quell’equipaggio darà battaglia".
Più certezze arrivano invece dagli equipaggi Junior e Femminile. I ragazzi terribili, detentori del titolo, non vogliono fermarsi, mentre la voglia di rivalsa delle ragazze si è percepita a ogni gara prepalio. "Le donne hanno avuto una leggera flessione per l’infortunio di una vogatrice, ma quanto ci sono state tutte, l’equipaggio ha fatto molto bene – rilancia Conti –. Una tripletta sarebbe un’impresa fantastica, mai riuscita a nessuna borgata in un secolo di storia. L’abbiamo realizzata nella prepalio a giugno? Conta farla domenica". Un legame profondo, quello della borgata verde con il Palio del Golfo, che va oltre i numeri. "Centesimo o non centesimo, per noi il Palio è sempre lo stesso, simbolo marinaro del nostro golfo. Se dovessimo vincere il centesimo Palio, festeggeremo come sempre" assicura Conti, borgataro e mitilicoltore, per il quale il Palio ha un sapore particolare: quello da cui questa disfida ha preso le mosse, nei primi anni Venti, con le prime gare tra muscolai per arrivare in porto a scaricare l’oro nero del golfo.
"Per i borgatari, per me, il Palio è vita, per i bambini l’estate è il Palio, finisce la scuola e non vedi l’ora che arrivi la prima domenica d’agosto. Il Palio è una cultura che viene tramandata di generazione in generazione, del Palio ne parli tutto l’anno, eppure sono solo undici minuti di gara. Undici minuti che possono premiarti o cancellare tutto quello che avevi fatto di buono per un anno intero. Quel giorno lì, chi ha più fame, più voglia, e perchè no anche più fortuna, se lo porta a casa, indipendentemente che abbia dominato o meno la stagione".