
I giostratori Lorenzo Vanneschi e Gabriele Innocenti. In alto, Luca Fragalà che è cresciuto a pane e Giostra:. i genitori Luciano e Marcella sono quartieristi sfegatati
Luca Fragalà è cresciuto veramente a pane e Giostra. I genitori, Luciano e Marcella, quartieristi sfegatati gli hanno fatto assaporare fin da piccolissimo la vita di quartiere. Ha fatto il paggetto e poi ricoperto tantissimi ruoli da figurante, dal balestriere al palafreniere del giostratore. E’ stato tra gli ideatori dell’evento a Squola di Giostra. Nel 2018 si è presentato per il consiglio direttivo e pur essendo il candidato più giovane è stato quello che ha avuto più voti di tutti, ottenendo poi, grazie anche a questo , il ruolo di vice rettore. Adesso è uscito dalla stanza dei bottoni, ma continua a lavorare per il quartiere.
Dietro le quinte, ma portando, come tanti altri, un grande contributo. Che ruolo adesso nel quartiere?
"In questo momento mi dedico alle scuderie. Ci sono sempre molte cose da fare e in tanti diamo una mano. Durante gli allenamenti, cambiando i cartelloni, prendendo i tempi delle carriere e sistemando la lizza. E comunque facendo di giorno in giorno tutto quello che serve". Come è iniziata l’avventura in rossoverde?
"Ho cominciato da paggetto e poi sono andato avanti ricoprendo tanti altri ruoli, ma sempre con grande passione. Insieme ad altri ragazzi abbiamo dato il via all’iniziativa A Squola di Giostra, per riscoprire la storia della manifestazione. Ed abbiamo coinvolto in questi eventi anche i giovani degli altri quartieri. Ed è stato molto interessante. In Giostra ognuno tira al suo, ma fuori dalla sfida è bello collaborare".
La Giostra più bella?
"Sicuramente la vittoria del giugno 2009 ottenuta con la nuova accoppiata Alessandro Vannozzi e Carlo Farsetti. A Santo Spirito non avevano digerito tanto bene il passaggio del loro giostratore in rossoverde ed il clima era molto teso. La sera prima avevamo tappezzato la sede dei Bastioni con articoli di giornale che raccontavano di Farsetti a Porta Crucifera e questo sicuramente non aveva aiutato a calmare le acque. Vincere la Giostra è stato bellissimo".
Cosa significa per Luca Fragalà essere di Porta Crucifera? "Significa tutto. Il quartiere è la mia vita. Ci sono sempre andato con i miei genitori e mia sorella Giulia e sempre partecipando attivamente. Ho anche sposato una ragazza di Porta Crucifera, Giulia Basagni, attivista come noi. Essere di Porta Crucifera è una cosa che hai dentro, un attaccamento unico. La mentalità che c’è a Porta Crucifera è diversa da tutti gli altri quartieri"..