SONIA FARDELLI
Eventi e fiere

Alessandro Magno e Colcitrone: "Vanneschi e Innocenti al top"

Vannozzi, mito di Porta Crucifera, racconta il legame con il quartiere e parla delle chance rossoverdi "Il capitano Francoia non mette i bastoni tra le ruote, si fida dei ragazzi e dell’allenatore: è importante".

Vannozzi, mito di Porta Crucifera, racconta il legame con il quartiere e parla delle chance rossoverdi "Il capitano Francoia non mette i bastoni tra le ruote, si fida dei ragazzi e dell’allenatore: è importante".

Vannozzi, mito di Porta Crucifera, racconta il legame con il quartiere e parla delle chance rossoverdi "Il capitano Francoia non mette i bastoni tra le ruote, si fida dei ragazzi e dell’allenatore: è importante".

Alessandro Vannozzi, il giostratore mito di Porta Crucifera, ha esordito 31 anni fa contro il Buratto e ancora oggi è legatissimo al suo quartiere e alla Giostra. Una vita a Porta Crucifera e tra l’altro venendo da una famiglia di giostratori.

Cosa le ha dato il quartiere rossoverde e la Giostra?

"Mi ha dato moltissimo e soprattutto mi ha fatto conoscere tante persone. E’ sempre stato bello quando mi fermavano per strada perché ero un giostratore. A me poi è sempre piaciuto tanto montare a cavallo, diventare giostratore è stato un passaggio naturale con mio nonno e babbo che lo erano stati. Ma ho sempre preso questo ruolo con molta serenità e tranquillità. Mi sono sempre divertito a giostrare. Se non avessi voluto giostrare, per mio babbo sarebbe andato bene lo stesso. Anzi a volte mi diceva: che stai a fare tutti i giorni con i cavalli?"

Una dinastia di giostratori spezzata, almeno al momento, da suo figlio. Dopo aver fatto prove e Prova generale ha smesso, cosa è successo? "Penso che ognuno deve fare quello che più gli piace. Filippo adesso sta facendo il corso per carabiniere a Torino, gli piacerebbe entrare nel settore a cavallo. Se poi un domani vorrà riprovare con la Giostra, lo farà. Ma sarà sempre una decisione che spetta solo a lui. Io ho sentito il richiamo della Piazza e mi è sempre piaciuto tanto fare il giostratore, lui sceglierà la sua strada come vuole. Sempre tenendo ben presente che oggi fare il giostratore, come cimentarsi in qualsiasi altro sport, richiede tanti sacrifici".

Come giudica i nuovi giostratori di Porta Crucifera?

"Li vedo migliorati. Lorenzo Vanneschi negli ultimi anni è cresciuto tantissimo ed anche Gabriele Innocenti con Romina mi sembra che vada molto bene. Se li vedi alle prove dici sempre che vincono loro. Poi in Giostra è tutta un’altra storia e intervengo mille fattori. Comunque a mio avviso sono una buona accoppiata".

E il ritorno di Mario Francoia come capitano che contributo può portare a Porta Crucifera?

"Ho avuto Mario come capitano ed è stato bello giostrare con lui. Si fida dei suoi giostratori e del suo allenatore. Non ti mette mai i bastoni tra le ruote. Sa come stare e muoversi nel quartiere. Anche negli anni in cui non ha avuto un ruolo istituzionale è sempre stato presente e pronto a dare una mano. Alla fine siamo tutti figli del risultato contro il Buratto, ma penso che Francoia porterà un buon contributo".