
Vent’anni con lo Shake Club Ecco la musica per tutti i gusti
di Chiara Tenca
Nella geografia della musica in riva al Golfo dei Poeti è senza ombra di dubbio uno dei principali poli di attrazione. Ha spento venti candeline nel 2022 e dopo aver scavallato la crisi portata dalla pandemia, è tornato alla ribalta più in forma che mai. E dire che al momento dell’inaugurazione, questo traguardo per l’Arci Shake Club di via Valdilocchi non era neanche nelle previsioni più rosee. "Siamo nati pensando che saremmo durati un paio d’anni e invece ne sono passati 20. L’idea iniziale era quella di creare un ambiente che ruotasse intorno alle sale prova: qualcosa che in città non c’era".
A parlare è il fondatore del locale e oggi presidente del circolo, Hervé Peroncini – uno che di palchi e di sale prova ne ha girati parecchi, prima con i Manges e poi con i Peawees, suo attuale gruppo, entrambi big del punk-rock “made in Las Pezia” - , partito con il suo progetto in un’epoca in cui il fermento musicale era vivissimo nel Levante Ligure. "Tra la fine degli anni ’90 e i primi 2000 c’erano tantissimi gruppi a Spezia, ma le uniche sale prova erano fuori città. Ci piaceva l’idea di un punto di incontro dove le band, dopo aver suonato, potessero fermarsi, incontrare membri di altri gruppi e far sì che questo generasse movimento e scambio...e così è stato". Da lì, un fiume di concerti, esibizioni, flussi di note, che hanno visto brillare tanto talenti locali – live singoli, ma anche nell’ambito del collaudatissimo format “Ten Minute Show”, in cui vengono concessi ad ognuno dieci minuti sul palco – e internazionali, dai Fleshtones ai Fuzztones, che si sono esibiti pochi mesi fa in una notte incandescente. la musica on stage continua: Penta Metal Fest l’11 agosto, Gluck e Drastic Over il 18, Deconstruction Festival il 25, a tema punk hardcore. E anche la stagione autunnale promette di non deludere.