Il compleanno dei fiori "secolari" di Viareggio Il negozio Vecoli celebra 100 anni

Anniversario / Le parole di Roberto Vecoli, che ha raccolto nel 1963 l'eredità di suo padre nell'attività floricola a gestione familiare di via Garibaldi 33

Lo scorso 4 aprile Giovanni Vecoli Fioristi ha organizzato una festa per i 100 anni

Lo scorso 4 aprile Giovanni Vecoli Fioristi ha organizzato una festa per i 100 anni

Nel centesimo anniversario del fioraio “Vecoli” di via Garibaldi 33, Roberto Vecoli racconta la storia del negozio, guardando al futuro con rinnovata fiducia e con l'impegno di continuare a diffondere la bellezza dei fiori e a donare gioia alle persone. Un traguardo importante, certo, ma solo un nuovo punto di partenza per un viaggio che promette di essere ancora più ricco di soddisfazioni. Signor Vecoli, potrebbe raccontarci come è nata la vostra attività di floricoltura? «Tutto è iniziato il 4 aprile 1924. Eravamo una famiglia di contadini e dopo la guerra mio padre Giovanni ha deciso di aprire il primo negozio di fiori, insieme ad altri due soci. L’attività non nasceva come un semplice negozio di fiori, ma come un’impresa di floricoltura. Nei primi anni '20 mio padre decise di formare una società ed aprire il primo negozio di fiori. Poi, nel 1930, i soci hanno deciso di lasciare l’attività, così un anno più tardi si mise in proprio per aprire il suo primo negozio di fiori al numero 31 di via Garibaldi, poi spostato al 33». Come ha influito l’espansione di Viareggio sulla vostra attività? «Viareggio stava crescendo come città e si presentò l’opportunità di aprire una succursale in passeggiata, di fronte all’hotel Royal. Tuttavia, durante il periodo del fascismo, l’attività si allontanò dalla sede di via Garibaldi per tornare nei campi, in zona Marco Polo. Nei primi anni del dopoguerra, via Garibaldi era distrutta, quindi si decise di aprire un negozio in via Montello. Una volta ricostruito il negozio in via Garibaldi, è iniziata la moderna avventura del negozio con collaborazioni con vari locali in voga durante quel periodo come la Bussola, la Capannina di Forte dei Marmi e quella del Beneforti. Nel 1941, Vecoli entrò a far parte dell’Interflora, diventando uno dei primi negozi fioristi in Italia ad esserne membro». Potrebbe raccontarci di più sulle vostre collaborazioni con clienti VIP? «Molti VIP frequentavano Viareggio nel suo periodo d’oro, tra cui Sergio Bernardini, e il negozio fornì l’addobbo per il matrimonio di Peppino di Capri e Delia Scala. Tra i clienti abituali figuravano invece Pippo Baudo, Raimondo Vianello, Sandra Mondaini, Renato Zero e Stefania Sandrelli». Come è cambiata la gestione del negozio dopo la morte di suo padre nel 1963? «Alla morte di mio padre, il negozio passò nelle mani di mia sorella maggiore e successivamente con la fine degli studi in ragioneria subentrai anche io. Fino a che, dopo il mio pensionamento, mio figlio decise di prendere le redini del negozio e continuare la tradizione dei Vecoli a Viareggio». Come avete affrontato l’incendio del 20 ottobre 2022? «È stato un momento difficile. Un incendio improvviso ha distrutto completamente il negozio. Ma siamo riusciti a risollevarci e l’8 giugno 2023 il negozio ha riaperto definitivamente». Quindi, considerate questa riapertura come un punto di arrivo o una nuova partenza? «Questa è sicuramente una nuova partenza per noi. Nonostante le difficoltà, siamo determinati a continuare a far crescere la nostra attività».