Verso la sfida di ritorno: il Picco è una sicurezza

Precedenti / Lo Spezia è fiducioso per la partita in casa: 13 vittorie nei confronti con la Cremonese

Un momento dell'ultima sfida giocata al Picco il 9 maggio (3-2 per la Cremonese)

Un momento dell'ultima sfida giocata al Picco il 9 maggio (3-2 per la Cremonese)

La doppia finale playoff di Serie B, per decidere l’ultimo posto nella massima serie, vedrà nuovamente l’avvicendamento tra Spezia e Cremonese in una gara di ritorno da tutto per tutto. L’ultimo precedente al Picco vede lo Spezia di D’Angelo cadere contro gli uomini di Stroppa, ma a parte questo le mura casalinghe spezzine si confermano un fortino al cospetto dei grigiorossi. Le statistiche parlano chiaro: 13 vittorie per gli aquilotti su 27 match, con 6 pareggi e 8 sconfitte. Le sfide degli anni Venti iniziano di “corto muso” nel 1922-23 gli ospiti vinsero 1-0 nel finale, l’anno successivo si ripropone lo stesso punteggio ma in favore della squadra di casa, poi uno 0-0 nel 1925. Dal 1930 si torna a disputare Spezia-Cremonese e trionfano nuovamente i lombardi con il punteggio di 2-1. Nelle annate successive vengono registrati tre successi per lo Spezia, un pareggio ma anche la peggior sconfitta incassata dagli aquilotti per 3-0 nel 1943. Il dopoguerra, infine, vede vincere lo Spezia in B nel 1949 (con un perentorio 3-1) prima di altri quattro successi in sequenza. Nella stagione 1960-61 c’è il primo scontro in Serie C, per poi ritrovarsi nel 1974-75 e nel 1980-81. I primi anni Duemila, invece, segnano uno spartiacque con il passato. C’è la consapevolezza di voler ampliare il proprio raggio d’azione da ambo le parti: la necessità di spingersi oltre, senza però avere le idee chiare su dove possa effettivamente condurre questa spinta propulsiva. Lo conferma un pirotecnico 2-4 del 2005 con doppietta di Coti. Sette anni più tardi, nel 2012, una sconfitta per 2-1 causò l’esonero di Pane: al suo posto è tornato D’Adderio. Il contesto era quello della Serie C che avrebbe anticipato un ulteriore cambio di pelle: un decennio, il successivo, che ha portato a una metamorfosi in grado di anticipare i fasti più recenti. Impossibile dimenticare il 2-2 in Serie A nell’anno in cui entrambe retrocessero: la partita di andata ha visto andare in gol Nzola e Holm, in risposta a Dessers, la parità arriva per merito di Pickel. All’interno del campionato cadetto, prima della promozione, figura un 3-2 in casa e un 2-0 sempre in favore dello Spezia con doppietta di Bartolomei. Nel 2017-18, ancora un 1-0 grazie a Maggiore. Un’evoluzione fatta di nuove persone al comando (la proprietà spezzina è americana) ma la voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo è viva dalle parti del Picco. Spezia-Cremonese non è una partita come le altre proprio per il vissuto che si porta dietro. Ora non resta, in un modo o nell’altro, che scrivere l’ultimo atto di questa storia avvincente. La Serie A per entrambe rappresenta ricordi, emozioni e ambizioni. Le prospettive cambieranno ancora in nome di trascorsi importanti e volontà di stupire.