Spezia, ci siamo: manca soltanto l'ultimo passo

Presentazione / Il ritorno contro la Cremonese si deciderà nei 90 minuti. A D'Angelo basta il pari

Esposito e Aurelio sotto la curva dopo la vittoria nel ritorno con il Catanzaro

Esposito e Aurelio sotto la curva dopo la vittoria nel ritorno con il Catanzaro

Chissà come sarebbe andata a finire se quel gol di Aurelio fosse stato convalidato. Ma poco importa, lo Spezia ha un match ball non indifferente da sfruttare: domani sera, senza fare troppi calcoli, basterà un pareggio per strappare l'ultimo pass promozione. Niente supplementari o calci di rigore, la gara del Picco contro la Cremonese si deciderà nei 90 minuti, match in cui la banda di mister D'Angelo dovrà pensare solo e soltanto al campo. È chiaro che l'andamento casalingo mantenuto per tutta la regular season sarà un fattore decisivo che giocherà a favore dello Spezia: 12 vittorie e 4 pareggi nelle 19 partite giocate davanti al proprio pubblico, con 36 gol mesi a segno. Numeri da primi della classe, al pari di Sassuolo e Pisa, già in Serie A.  Domani sarà dunque l'occasione per cancellare due annate storte, la prima culminata con la retrocessione per mano del Verona (3-1 nello spareggio), la seconda chiusa con un quindicesimo posto che ha pesato nella testa e nell'animo. La reazione è stata immediata: lo Spezia ha gestito la distanza tra le due corazzate sfruttando però il vantaggio nella semifinale playoff col Catanzaro, segno di maturità e consapevolezza. Motivo in più per stringere i denti ancora per 90 minuti, il tempo di archiviare la pratica e festeggiare nuovamente il ritorno in Serie A dopo due anni d'assenza. Lo 0-0 maturato appena due giorni fa ha dato segnali incoraggianti di un gruppo in grado di saper gestire la tensione: ora manca l'ultimo passo, quello più importante per tornare a sorridere.