Finale Coppa Italia, Amadeus: "Inter mia, che brividi. È peggio di Sanremo"

Il conduttore è così tifoso dell’Inter che ha voluto chiamare il figlio Josè, proprio come Mourinho

Amadeus

Amadeus

Firenze, 24 maggio 2023 – C’è un amico di Carlo Conti, anche lui piuttosto famoso, che stasera sventolerà i suoi sentimenti a strisce nerazzurre senza curarsi del politically correct, perché il conduttore Amadeus è un ultrà dichiarato. Tanto per capirsi, durante il primo derby di Champions fra Inter e Milan ha indossato la maglia di Lukaku e dopo il secondo – conquistata la finale a Istanbul – è stato rintracciato e intervistato fuori dallo stadio in una versione prossima all’estasi.

Passione Inter al quadrato, al punto che Amadeus ha chiamato suo figlio José come Mourinho, anzi proprio in onore di Mou, conosciuto in aereo nella stagione del Triplete. Un po’ timidamente, Amadeus si avvicinò: "Posso"? Come no, baci e abbracci. La moglie di Amadeus era in attesa e il nome del nascituro fu scelto lì per lì, senza che la madre potesse orientarsi in quell’improvviso turbine di tifo che invase la cabina dell’aereo.

Dopo la vittoria contro il Milan in semifinale Champions, Amadeus ha fatto capoire che l’obiettivo finale – almeno il suo, sarà la serata Champions. Questa le sue parole a Tmw Radio: "Ho sempre l’ansia per l’Inter, non ce l’ho per Sanremo ma per l’Inter sì. Ho la sensazione che l’Inter arriverà non con i favori del pronostico, e questo è un punto a nostro favore. Non dovrai per forza dimostrare qualcosa. Lo stato di forma è perfetto ora, quindi se la giocheranno. Un’Inter che dopo 13 anni va in finale è un sogno che nessuno alla vigilia avrebbe mai immaginato e per questo più bello. Godiamoci la finale, Inzaghi le ha sempre fatte bene ma può accadere di tutto".

La finale di Coppa Italia sembra pasare in secondo piano, anche se Amadeus è convointo che Inzaghi sia un allenatoe che sbaglia pochissime finali (e questo obiettivamente lo dicono i numeri".

A livello personale, l’ex piccolo Josè gioca nelle giovanili dell’Inter e fa il portiere, Amadeus ha dunque un’altra occasione per restare in contatto con un amico carissimo, Giovanni Galli, che ha avuto il piacere di ospitarlo fra i testimonial del torneo dedicato alla memoria di suo figlio Niccolò. Il legame più caro a Firenze però è quello con Carlo Conti, che in una precedente intervista a La Nazione, proprio Amadeus salutò così: "Ne approfitto per salutarlo, so che sentirete anche lui: è una delle persone più belle del nostro mondo e ha la fortuna di abitare a Firenze, una città magnifica".

A. Gio.