
Lo svelamento del panno di Manuela Petti dedicato agli 80 anni dalla Liberazione
"Con questo panno, il Bravìo vuole ricordare tutti i bambini che, nel mondo, non hanno una Iris Origo che li possa portare in salvo": parole sentite, commoventi, pronunciate da Irene Bettollini in una piazza Grande gremitissima e attenta e accolte da uno scrosciante applauso, con cui forse meglio non si sarebbe potuto commentare il panno dipinto da Manuela Petti. E l’artista, che si è espressa sul tema degli 80 anni dalla Liberazione e della ‘marcia dei bambini’ che, il 22 giugno 1944, mise in salvo dai bombardamenti tante possibili vittime innocenti, ha aggiunto che Iris Origo è il simbolo di tutti coloro che si prendono cura degli altri: "Tutti – ha detto l’autrice – possiamo e dobbiamo lavorare per la pace".
Un drappellone che ha messo veramente tutti d’accordo, con stile grafico e pittorico, rappresentando al meglio quella "comunità unita, in cui si rafforzano i legami" evocata dal sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini. Giusto il tempo di applaudire i piccoli sbandieratori e tamburini, categoria senior, che hanno veramente estasiato per padronanza degli strumenti e capacità di dare spettacolo, poi sulla zona si è abbattuto un forte temporale che solo nel tardo pomeriggio ha lasciato spazio a squarci di sereno (necessari per lo svolgimento delle prime prove notturne).
Ad aprire il programma era stata la premiazione del concorso gastronomico per le cucine di contrada "A tavola con il Nobile", organizzato dal Consorzio dei produttori. La vittoria, sul tema della pasta fresca e la sua farcia, è andata a Cagnano con il piatto ‘Ventagli trippa e pecorino’ in abbinamento a Vino Nobile, azienda Montemercurio; con i suoi succulenti ‘ravioloni’ la contrada verde-blu, che ha così rotto una sorta di incantesimo, ha preceduto – con margine risicatissimo – Collazzi; terzo San Donato. Nel menù del pomeriggio anche il premio Grifo Poliziano, riconoscimento civico assegnato dal Comune a personalità che si distinguono per la promozione del territorio, in una prospettiva di crescita e sviluppo: premiata la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte, che quest’anno ha condotto in porto la 50^ edizione del festival. Assegnato, infine, a Ambra Di Natale il premio di pittura intitolato a Cesare Olmastroni, per il bozzetto del drappellone che sappia meglio esprimere lo stile del maestro senese. In mattinata il Magistrato delle Contrade aveva riunito gli spingitori e i responsabili di contrada per un briefing in cui sono state ripassate e sottolineate tutte le regole delle prove e della corsa. Infine Cagnano aveva celebrato la propria festa, intitolata alla Madonna, con il tradizionale corteo dei bambini e la benedizione del parroco, Don Domenico.