ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Siena, un’estate senza treni per Firenze: lavori al raddoppio, ferrovia chiusa

Intervento tra Empoli e Granaiolo, a luglio e agosto previste corse bus sostitutive “quando possibile”. Disagi per pendolari e turisti. Sui pullman, specifica Rfi, non potranno essere trasportati animali e bici

Tempi duri per i viaggiatori sulla linea ferroviaria tra Siena e Firenze

Tempi duri per i viaggiatori sulla linea ferroviaria tra Siena e Firenze

Siena, 18 giugno 2025 – Due mesi senza treni e potrebbe essere solo l’antipasto, sulla strada dell’adeguamento della linea ferroviaria per Firenze. Con pesanti pedaggi da pagare per i pendolari ma anche per i tanti turisti che, abituati ad altri lidi, preferiscono viaggiare su rotaia. Rfi ha annunciato ieri che dal primo luglio al 31 agosto i lavori per il raddoppio della linea tra Empoli e Granaiolo causeranno la totale sospensione della circolazione ferroviaria sul tratto.

Le alternative? “Prevista ove possibile – specifica Rfi – una riprogrammazione del servizio con corse bus tra Empoli e Granaiolo e in alcune fasce orarie tra Empoli e Siena. Non è previsto il servizio bus a Ponte a Elsa. Potrebbe verificarsi un aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale, i posti disponibili possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto, si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non è ammesso il trasporto di animali a eccezione dei cani guida”.

Un’odissea, in poche parole, per una linea già sufficientemente disastrata. E i futuri lavori per l’elettrificazione potrebbero determinare sospensioni assai più prolungate, come si verifica in situazioni analoghe da Aosta a Crotone, da Avellino a Campobasso.

È il prezzo da pagare, si dirà, per modernizzare finalmente una linea rimasta ai tempi del Granduca o poco più. Ma senza il raddoppio tra Siena e Poggibonsi, al momento nemmeno nei radar, i vantaggi in termini di percorrenza portati dall’elettrificazione saranno pressoché nulli. C’è chi, come il professor Stefano Maggi, tra i massimi esperti italiani del settore, lo va ripetendo da anni.

Intanto si parte dalla tratta Empoli-Granaiolo che “una volta ultimato, darà continuità alla linea già a doppio binario tra Granaiolo e Poggibonsi – precisa Rfi –, consentendo così la realizzazione dell’intero collegamento a doppio binario tra Empoli e Poggibonsi, i due maggiori centri abitati dell’area. L’intervento garantirà una maggiore regolarità e affidabilità della circolazione ferroviaria, nonché la possibilità di aumentare il servizio offerto”. Curiosa l’affermazione sui due “maggiori centri abitati dell’area”: senza alcun campanilismo, pare persino banale osservare che senza il collegamento “più regolare e affidabile” (parole di Rfi) con il capoluogo, l’intervento non potrà mai dirsi efficace e completo.