SILVIA ANGELICI
Cronaca

“Saldi anticipati: sono fuori legge”. Negozi ko, costretti ad adeguarsi, sconti e promozioni tutto l’anno

Petrini (Federmoda-Confcommercio): “Va rivista la normativa regionale, adattandola alle nuove esigenze del settore. Concorrenza sleale dell’online e delle grandi catene. La categoria è in crisi”

negozio saldi

negozio saldi

Perugia, 28 giugno 2025 – E’ ufficiale ormai da giorni: i saldi estivi in Umbria cominceranno tra una settimana esatta, ossia sabato 5 luglio, ma sulle vetrine di svariati negozi e catene commerciali, di fatto, sono già iniziati camuffati come “sconti“ “promozioni“, “liquidazioni per rinnovo locali“. “Iniziative - avverte Carlo Petrini, presidente di Federmoda Confcommercio Umbria – che puntano ad attirare prima del tempo i clienti ma che sono vietate dal regolamento della Regione”. Una disposizione che la categoria critica aspramente, perché crea confusione nel comparto e risulta del tutto inefficace, visto il proliferare dei saldi “selvaggi“ e degli sconti fai da te. Così come vengono criticate le promozioni fatte dalle multinazionali o dai rivenditori online che durano tutto l’anno senza alcun controllo.

“I grandi gruppi - evidenzia ancora Petrini - sono partiti con le promozioni settimane fa, mesi addirittura. La concorrenza è spietata e così anche i piccoli commercianti, con difficoltà, si sono dovuti adeguare a questo sistema”. E’ molto preoccupato Petrini, anche per l’andamento stagionale del commercio “iniziato male a causa della stagione piovosa e proseguito peggio, con perdite di fatturato importanti”.

Tornando ai saldi, Confcommercio denuncia che questa ormai consolidata abitudine del “presaldo“ non è regolamentata e per questo fuori legge. “Purtroppo però i primi a farlo sono i nostri fornitori online”.

Ma che dice la legge ?

“La materia è regolamentata a livello regionale e l’Umbria ha le sue norme. Ad esempio è consentito fare promozioni anticipandole, ma non si può usare il termine saldo. E poi c’è l’online. Nel web succede di tutto ma nessuno controlla. Basterebbe che le polizie annonarie dei territori andassero sui siti e laddove si trovano scorrettezze intervenire con multe e sanzioni. Confcommercio da tempo sta facendo una grande battaglia a livello nazionale per far rispettare le normative e rivedere il pacchetto delle disposizioni che risulta ormai non più idoneo ai tempi e ai modi del commercio attuale”.

In generale, come è lo stato di salute del comparto?

“Saldi a parte, è una stagione da dimenticare, vedremo tante altre chiusure. Non è pessimismo è realtà. L’online ci ammazza, e ammazza anche chi lo pratica perché il margine è al minimo. Vince il prezzo ma è una guerra al massacro. I negozi sono in grande sofferenza”.

Previsioni per lo shopping a prezzi scontati?

“L’effetto saldi dura un week-end, grazie alla cassa di risonanza mediatica della comunicazione. Poi si torna nell’anonimato. Non c’è più l’appeal legato alla svendite di fine stagione di una volta e i territori come i nostri sono i più penalizzati”.

Terni prova a reagire alla crisi con lo shopping night: che ne pensa?

“Ottima iniziativa, ben pensata anche per ridare ossigeno al centro. Ma dubito che l’effetto sarà duraturo”.

Silvia Angelici