
Viale Garibaldi a Poggibonsi ha bisogno di cure
Una delle riqualificazioni più rilevanti per il centro di Poggibonsi conosce un primo step nell’iter progettuale. Riguarda viale Garibaldi, salotto della città, luogo simbolo per l’istruzione visti i due plessi presenti, e una connessione fra il centro storico e il polo dell’Accabì. Un intervento nella strategia territoriale ABCura per la quale l’amministrazione comunale ha avuto accesso alle risorse della programmazione europea: un’operazione da 1,8 milioni di euro con il rifacimento del pacchetto stradale, carreggiata e marciapiedi, anche per fronteggiare le eccessive pendenze che provocano problemi di deflusso dell’acqua. "Viale Garibaldi ha bisogno di essere riqualificata – dice la sindaca Susanna Cenni – e non a caso è stata al centro del percorso di partecipazione che ha interessato la strategia territoriale ABCura. Coinvolte le scuole (nella foto il disegno sulla strada a suo tempo realizzato dagli studenti nel quadro del progetto "La città cresce con te") e i cittadini del quartiere riuniti in un comitato con cui sono state condivise le linee guida progettuali".
La centralità delle due scuole del viale – la secondaria Marmocchi e la primaria Vittorio Veneto, Istituto comprensivo 1 - sarà valorizzata con l’ampliamento dei marciapiedi in corrispondenza degli edifici, per creare slarghi pedonali sicuri e accessibili, come fa sapere l’amministrazione. I marciapiedi resteranno delle attuali dimensioni, con i parcheggi sui due lati della strada. In corrispondenza degli slarghi saranno realizzati attraversamenti pedonali rialzati per garantire sicurezza e rallentare il traffico in un’area concepita come zona 30. La riqualificazione prevede il rifacimento dei sottoservizi in collaborazione con i gestori (a partire da Acque spa) e l’inserimento di elementi verdi, fioriere e aiuole per arricchire gli spazi pedonali e migliorare l’estetica. Una valorizzazione anche con l’uso dei materiali, scelti in continuità con quelli utilizzati nelle vie di recente riqualificazione. Sarà impiegato il travertino per i cordonati e la pietra cosiddetta ‘ricostruita’, a ricalcare l’aspetto della pietra serena naturale, per i percorsi pedonali.
Conclude il vice sindaco Fabio Carrozzino: "Anche sulla base delle sollecitazioni giunte, abbiamo valutato ipotesi per coniugare esigenze diverse. Un equilibrio tra mobilità veicolare e dolce. La nuova strada sarà più sicura e fruibile da studenti, automobilisti, pedoni".
Paolo Bartalini