
Strada 68: il Comitato di cittadini, imprese, pendolari, insegnati e studenti,. torna a farsi sentire
Il Comitato di cittadini, imprese, pendolari, insegnati e studenti, nato per la riapertura della Strada 68, torna a farsi sentire con un comunicato inviato a La Nazione, esprimendo forte preoccupazione per "la stasi che circonda la situazione della frana al bivio di Mazzolla". A distanza di alcune settimane dalla presentazione del progetto a Roma, infatti, viene ribadito dal Comitato, "non si sono più tenute riunioni pubbliche da parte delle istituzioni per spiegare i dettagli dell’intervento, lasciando la popolazione in un’inaccettabile incertezza".
"Dopo l’annuncio ufficiale del progetto – continua il Comitato – ci aspettavamo almeno un incontro con la cittadinanza per illustrare tempi e modalità dei lavori. Invece, nulla si è mosso. Né un aggiornamento, né una data di inizio". E ancora: "A peggiorare la situazione, secondo quanto trapelato in questi giorni, ci sarebbe anche un possibile cambio dell’ingegnere responsabile del progetto. Una voce non confermata ufficialmente, ma che ha già sollevato dubbi e perplessità". La settimana di Ferragosto certo non aiuta, perché sono in molti ad andare in vacanza. "Se davvero è stato cambiato il progettista, vogliamo sapere perché – continua il comitato –. Non si può procedere con un’opera così importante senza trasparenza".
Nel merito, però, non ci sono ancora certezze se sia effettivamente arrivato un cambio di tecnico. Il Comitato chiede inoltre un intervento urgente per migliorare la viabilità, soprattutto in vista della conclusione dell’estate. "Il senso unico alternato – sottolinea – sta generando lunghe code, disagi ai residenti e difficoltà per le attività economiche della zona. Serve una soluzione temporanea più efficace: non si può pensare di affrontare anche l’autunno in queste condizioni". Infine, un altro problema segnalato riguarda l’eccessivo transito di mezzi pesanti lungo il tratto interessato, nonostante il divieto vigente. "Ogni giorno passano camion e autocarri che mettono a rischio la sicurezza e peggiorano le condizioni della strada. Chiediamo maggiori controlli da parte delle autorità competenti". Il Comitato conclude il proprio appello con un messaggio chiaro: "Non possiamo più aspettare. La riapertura della Strada 68 è una priorità per tutta la comunità".
Lodovico Andreucci