PAOLA TOMASSONI
Cronaca

Primo intervento di neurostimolazione midollare ’Closed Loop’

L’impianto con tecnologia innovativa viene effettuato dalla Terapia Antalgica su un giovane affetto da dolore neuropatico agli arti inferiori ed alla schiena.

Il servizio di Terapia Antalgica è un Centro Hub regionale per la Terapia del dolore ed è coordinato da Pasquale D’Onofrio

Il servizio di Terapia Antalgica è un Centro Hub regionale per la Terapia del dolore ed è coordinato da Pasquale D’Onofrio

Effettuato all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese il primo intervento in Toscana di neurostimolazione midollare tramite l’innovativa tecnologia ’Closed Loop’. L’intervento è stato effettuato dai medici del servizio di Terapia Antalgica Elena Fatighenti e Agnese Faltoni. Il servizio di Terapia Antalgica, di cui fanno parte anche i medici Marco Mautone, Francesco Palilla e Andrea Licata, è un Centro Hub regionale per la Terapia del Dolore ed è coordinato da Pasquale D’Onofrio, medico anestesista e direttore dell’Anestesia e Rianimazione perioperatoria e generale.

"L’attività di impianto di neurostimolazione midollare nel nostro ospedale – spiegano le dottoresse Fatighenti e Faltoni – è effettuata da oltre 20 anni. In questo caso la novità è nella tecnica ’Closed Loop’: il nuovo neurostimolatore è in grado di regolare autonomamente la neuromodulazione, cioè gli impulsi elettrici generati da un pacemaker collegato a due elettrocateteri impiantati nello spazio peridurale dorsale. Più precisamente questo neurostimolatore è in grado di rendere la terapia il più possibile personalizzata, costante ed ottimizzata sulle singole esigenze del paziente stesso mantenendo il trattamento in continua armonia con i ritmi della vita quotidiana".

Il paziente trattato è un giovane affetto da alcuni anni da dolore prevalentemente neuropatico agli arti inferiori ed alla schiena, una condizione di dolore cronico che condizionava la qualità della vita e l’attività lavorativa. L’intervento di impianto di neurostimolatore midollare viene eseguito in anestesia locale è una procedura rx assistita ed in regime di day surgery.

Un vero e proprio lavoro di squadra: "Ringraziamo tutti i professionisti - commenta il dottor D’Onofrio - a partire dall’invio del paziente alla Terapia Antalgica da parte del neurochirurgo Biagio Carangelo della Neurochirurgia diretta dal professor Salvatore Chibbaro; la Farmacia ospedaliera con la responsabile Giovanna Gallucci e le farmaciste Alice Corzani e Donata Iozzi; il personale della sala operatoria e le infermiere Roberta Piazzi e Paola Bertoncini e l’oss Sabrina Capriotti, coordinate da Giovanni Giacomini; il tecnico di radiologia Paolo Fabbroni, coordinato da Francesca Tanzini ed infine il personale infermieristico dell’ambulatorio di Terapia Antalgica con le infermiere Roberta Alinari, Dania Minelli e l’oss Simone Bonelli, coordinati da Angela Iacovelli".