
Dovrebbe arrivare entro breve a Siena, affrontando subito il Palio "Ho letto molto sulle Contrade, realtà uniche al mondo", dice. Si è occupato anche di immigrazione. Così ha salvato il piccolo Allen.
di Laura ValdesiSIENA"Sono toscano di adozione, abito con la famiglia a Pistoia. Avevo 27 anni quando sono arrivato in questa terra. La amo tanto, in particolare la provincia di Siena. E non lo dico perché sarò il prefetto. E’ verità", sottolinea Valerio Massimo Romeo che raccoglierà il testimone di Matilde Pirrera nel palazzo del governo. Non si conoscono ancora i tempi dell’insediamento, la decisione verrà assunta dal ministero. Tuttavia non è da escludere che siano relativamente brevi. Probabilmente prima del Palio dell’Assunta.
Toscano di adozione, non solo perché la sua famiglia abita a Pistoia ma anche per i numerosi incarichi da lei ricoperti.
"Sono stato otto anni capo di gabinetto a Pistoia, tre anni lo stesso ruolo a Livorno, poi vicario a Massa Carrara, sette anni vicario a Pisa. Anche commissario straordinario del Comune di Viareggio e vice prefetto vicario a Genova, più presidente della commissione per il riconoscimento asilo di tutta la Liguria. Infine la nomina a prefetto di Imperia. Adesso a Siena, sono veramente felice di venire da voi".
Ha conosciuto la nostra provincia come turista, immagino.
"Tutta la mia famiglia è innamorata di Siena e della sua provincia. Un’estate abbiamo alloggiato in un bed & breakfast girando poi l’intero territorio. La Toscana la conosco bene, ho viaggiato molto, ma la provincia di Siena è la più bella della regione".
Hai mai assistito al Palio?
"No, sarà la prima volta che lo vedo. Ho letto molto sulle Contrade, non esistono realtà simili al mondo. Siena e il suo territorio sono conosciuti in tutta Italia per le bellezze artistiche e naturali ma il Palio è una ricchezza nazionale. Non è solo patrimonio di Siena ma deve esserlo anche dell’umanità. Una tradizione unica al mondo".
Ha già salutato le altre istituzioni?
"Ho sentito natuarlmente il prefetto e, telefonicamente, il sindaco di Siena. Un colloquio molto cordiale. Affronto con serenità questo incarico e con il desiderio di fare bene. Ho sempre lavorato con grandi risultati. L’ultimo, a cui tengo particolarmente, è stato salvare il piccolo Allen".
Grazie al suo intuito il bambino di cui ha parlato tutta Italia è stato ritrovato.
"Sono un genitore, sono stato sul posto. Tutti i giorni. Quando vedi una madre che piange perché non si riesce a trovare il suo bambino di 5 anni... è rimasto due notti fuori. Allora ho pensato di aiutare i familiari con uno psicologo competente in materia di bimbi autistici, chiedendo che tipo di comportamento potesse avere in situazioni di emergenza. Ogni rumore li spinge a nascondersi. Consigliò di cercare il piccolo in cunicoli e anfratti, anche tane di erba. Quella sera ho fatto convergere tutti e con le torce hanno setacciato i luoghi di questo tipo. Abbiamo avuto fortuna, la mattina hanno trovato Allen. E’ stata un’esperienza umana molto bella".
Romeo è un prefetto da prima linea, per così dire.
"Sono molto operativo e pratico, un uomo di azione".
L’hanno definita anche ’autorevole e popolare’.
"Di sicuro mi piace stare insieme alla gente, ricevo tutti, desidero un rapporto di collaborazione totale con i sindaci. Sono a disposizione della comunità. Non aspettatevi a Siena un prefetto che sta chiuso nel palazzo, io non sono così. Piuttosto un uomo di stato che crede fermamente in ciò che fa. E che si sente al servizio dei cittadini ai quali desidera restituire un’immagine positiva del nostro Stato".
Si è occupato molto anche della questione migranti.
"Assolutamente. Ad Imperia, per il 90%, ho lavorato sul tema immigrazione. Lo conosco benissimo. Quando arrivai a Ventimiglia c’era una media di 600 immigrati al giorno che gravitavano sulla città. All’epoca avvenivano i respingimenti dei francesi, nell’estate 2023 rimandavano indietro una media di 90-110 immigrati al giorno. Una situazione critica. Ventimiglia era stata completamente occupata. Ho adottato un piano, l’ho portato al ministro Piantedosi che l’ha approvato. Ho messo le forze dell’ordine con vigilanza fissa in tutti i luoghi nei quali erano presenti gli immigrati disponendo anche controlli straordinari del territorio ogni settimana. Il fenomeno è andato calando. Ho introdotto anche il poliziotto e il carabiniere di quartiere a Ventimiglia. Una forma di deterrenza che ha fatto diminuire il fenomeno. Solo nel 2023 ho fatto 680 espulsioni, nel 2024 una media di 400. Chiaro che mi è venuta incontro anche una sentenza del consiglio di stato francesce sui respingimenti".
Se il prefetto Romeo s’insedierà entro breve farà subito un ’tuffo’ nel Palio.
"Guardi, so che sono cose diverse, ma quando arrivai a Imperia c’era da gestire il Festival di Sanremo. Un evento a livello mondiale. Adesso tocca al Palio".