MARCO BROGI
Cronaca

Pensionati nel mirino dei malviventi. Ma stavolta la truffa non funziona

Due anziane hanno capito tutto e sono riuscite a sventare il raggiro avvisando le forze dell’ordine

Le due anziane di Poggibonsi hanno subito avvisato la polizia municipale

Le due anziane di Poggibonsi hanno subito avvisato la polizia municipale

Pensionati ancora bersaglio dei malviventi. A questo giro, però, la truffa del falso avvocato, non ha funzionato. Le due anziane poggibonsesi finite nel mirino dei delinquenti sono riuscite a sventare il raggiro, interrompendo la telefonata e segnalando immediatamente l’accaduto alla polizia municipale. Due identici tentativi di truffa nella stessa giornata, a poche ore di distanza l’una dall’altro.

"Buongiorno. Lei è la signora Tal dei Tali che abita a Poggibonsi in via...?". E’ l’inizio del raggiro. Snocciolando informazioni sulle due pensionate e la loro famiglia che più precise non si può, il tipo all’altro capo del telefono, qualificatosi per un avvocato, ha detto alle due anziane che il figlio aveva avuto un incidente e che per tirarsi fuori dai guai avrebbe dovuto pagare una cauzione. Ma le due vittime designate hanno capito tutto. Con invidiabile self control e massima lucidità hanno fatto parlare il truffatore per qualche minuto, poi, avuta la certezza che si trattava di una truffa, hanno interrotto la telefonata e avvertito la polizia municipale del comando di Poggibonsi.

Un ‘giochetto’, quello del falso incidente, che anche nella nostra provincia ha tratto in inganno tante persone in là con gli anni, le più esposte ai delinquenti. Le vittime vengono contattate sul telefono fisso da un falso avvocato o da un falso carabiniere, che tira in ballo la storia del grave incidente provocato dal figlio o dalla figlia, aggiungendo che sono in stato di fermo in caserma e che per rimetterli in libertà bisogna pagare una cauzione: contanti o preziosi fa lo stesso. Poi, scatta la seconda parte della truffa: il finto carabiniere o il finto avvocato bussa alla porta della vittima di turno per ritirare soldi e gioielli.

A volte gli autori del trucco riescono a mettere le mani sul bottino, altre, invece, il raggiro va a vuoto. Può capitare, infatti, come è successo anche di recente nel nostro territorio, che la vittima non cada nel tranello e i malviventi finiscano in manette. Preso atto dei due tentativi di truffa, la polizia municipale mette in guardia la popolazione, soprattutto quella più anziana, dai raggiri di questo tipo, fornendo inoltre suggerimenti utili: prestare attenzione al contenuto delle telefonate e dare l’allarme nel caso di persone che si presentano come avvocati o rappresentanti delle forze dell’ordine, chiedendo denaro per assistere familiari arrestati o coinvolti in incidenti stradali.