ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

’Parliamone insieme’, un ponte tra Ranza e il mondo esterno

Profumato di stampa, dal carcere di Ranza è uscito il primo libro ’Parliamone Insieme’, presentato al centro civico ’Le Granaglie’....

Profumato di stampa, dal carcere di Ranza è uscito il primo libro ’Parliamone Insieme’, presentato al centro civico ’Le Granaglie’....

Profumato di stampa, dal carcere di Ranza è uscito il primo libro ’Parliamone Insieme’, presentato al centro civico ’Le Granaglie’....

Profumato di stampa, dal carcere di Ranza è uscito il primo libro ’Parliamone Insieme’, presentato al centro civico ’Le Granaglie’. In platea, fra gli altri, tre protagonisti studenti detenuti in permesso premio, Luciano, Vincenzo e Carlo. Soddisfatti e commossi per questa vicinanza della comunità come tifosi in curva. Fra quelle 60 pagine si incontrano alcune riflessioni come "dietro queste celle e le mura, nonostante gli errori del passato, ci sono cuori che battono, che amano e occhi che piangono, che sperano pronti a ricominciare". Con i grazie rivolti a tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato da redattori esterni in questo cammino in dialogo sulla partecipazione attiva e la legalità, per confrontarsi e riconoscere nelle storie degli altri anche quando quelle sviluppate in contesti difficili come quello della detenzione istruita.

Presenti in platea il sindaco Andrea Marrucci e Sofia Ciuffoletti, garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di San Gimignano. Registi di questa operazione culturale, fra dentro e fuori, Ilaria Garosi, psicologa a Ranza, che ha ricordato come il libro sia "la restituzione del progetto di lavoro che da tre anni si svolge nel carcere di San Gimignano. Progetto di promozione della legalità non teorico, dove ogni persona offre spunto di riflessione verso il senso di comunità".

L’assessore Daniela Morbis, con delega fra l’altro, salute, politiche sociali e giovanili, ha fatto da padrona di casa. "Il Comune – ha ricordato – ha creduto nel percorso di una comunità che accoglie e ascolta fra dentro e fuori, per costruire ponti dove protagonisti sono persone impegnate nel cammino di consapevolezza di confronto e crescita. Ringrazio la direttrice di Ranza Maria Grazia Giampiccolo (assente impegni di lavoro ndr) e il personale di Ranza per il lavoro che portano avanti ogni giorno in condizioni spesso complesse con professionalità e dedizione".

La funzionaria dell’area culturale di Ranza Ivana Bruno ha ricordato che è stata "avviata un’avventura professionale che ha arricchito tutti i partecipanti con la conoscenza di storie nuove di esperienze virtuose".

Romano Francardelli