MARCO BROGI
Cronaca

"Poliziotti rimasti intossicati alla mensa della Questura"

"Nella seconda metà di giugno alcuni poliziotti sono stati vittima di una intossicazione alimentare dopo aver consumato il pasto nella...

Il sindacato Silp Cgil annuncia che vigilerà affinché il servizio reso dalla nuova ditta sia confacente alle esigenze dei lavoratori

Il sindacato Silp Cgil annuncia che vigilerà affinché il servizio reso dalla nuova ditta sia confacente alle esigenze dei lavoratori

"Nella seconda metà di giugno alcuni poliziotti sono stati vittima di una intossicazione alimentare dopo aver consumato il pasto nella mensa di servizio della Questura". Lo fa sapere il sindacato di polizia Silp Cgil che ha avuto un incontro col questore Ugo Angeloni, molto attento sulla vicenda. La mensa è stata chiusa e in questi primi giorni di luglio dovrebbe riaprire con l’affidamento della gestione ad un’altra ditta incaricata. "Si tratta di criticità che interessano vari servizi mensa in Italia - si legge in una lettera della segreteria nazionale Silp Cgil indirizzata ai vertici del Viminale -, il più grave ha riguardato la Questura di Siena dove alcuni casi di intossicazione alimentare, per fortuna pochi, hanno determinato il ricorso alle cure ospedaliere per taluni, con un lavoratore in divisa ricoverato". Da tempo il sindacato di polizia della Cgil di Siena aveva segnalato la questione: "Prima di fornire cibi scadenti, sarebbe opportuno valutare la chiusura del servizio. Vigileremo affinché il servizio reso dalla nuova ditta sia confacente alle esigenze dei lavoratori". Il questore ha subito accolto la richiesta del sindacato di rimettere le macchinette automatiche per la distribuzione di generi di conforto e acqua, sia in via del Castoro dove hanno sede gli uffici centrali della Questura e sia in via delle Sperandie dove, oltre alla mensa, si trova anche l’ufficio immigrazione. In una zona in cui tra l’altro sono presenti pochi bar o ristoranti, rendendo quasi impossibile per i poliziotti la fruizione dei buoni pasto in caso di chiusura della mensa. "Chiediamo che la stipula di contratti in appalto per questi servizi non guardino solo al risparmio - scrive il Silp Cgil -, ma che bilancino prezzo/servizio offerto, rendendo prioritario il benessere del personale".