GIUSEPPE SERAFINI
Cronaca

Nuove regole per il Palio di agosto. Le decisioni del consiglio comunale

Dopo le polemiche dell’anno scorso a Piancastagnaio, le novità di quest’anno. Dalla consegna delle buste al numero di giudici di corsa e l’uso del fotofinish.

Nuove regole in vista del Palio della Madonna di San Pietro che si disputerà il 18 agosto nella pista del parco tematico della Madonna di San Pietro. Nuove disposizioni che si sono rese necessarie a tutela della manifestazione che lo scorso anno fu oggetto di tensioni e polemiche sia durante lo svolgimento della carriera, sia nel dopo palio. La corsa ordinaria che vide la vittoria della contrada di Castello, contrada questa del Cappotto ottenuto nell’anno del Palio straordinario dedicato al settecentesimo anniversario delle stimmate di San Francesco d’Assisi con il cavallo Angelo Rosso montato da Giosuè Carboni detto Carburo era terminata al fotofinish con Castello e Borgo allineate al canape seguite da Coro e Voltaia quest’ultima protagonista dello “ stop” alla corsa della nemica Corese. Dopo quasi due ore la decisione comunicata dal sindaco Franco Capocchi dell’ assegnazione del Palio a Castello. Mercoledì sera durante la seduta del Consiglio Comunale sono state apportate importanti modifiche riguardanti l’ordine dei cavalli al canape con le due buste consegnate al mossiere non più dal segretario comunale ma dallo stesso sindaco che le darà al comandante delle guardie comunali e quest’ultimo al mossiere. Modifiche anche al collegio dei giudici di corsa che passa da tre a quattro. Ufficializzato l’ uso del fotofinish durante la corsa e il meccanismo del cigno durante la mossa. Anche la festa degli statuti che veniva celebrata con il torneo di Asta e Bacchetta in Piazza Castello viene spostata in orario pomeridiano al parco tematico equestre della Madonna di San Pietro e la contrada vincitrice verrà premiata la sera in Piazza dell’orologio dopo la rievocazione storica. Anche il Cupello, il premio dei cortei storici delle contrade, verrà assegnato prima della corsa del Palio.

Giuseppe Serafini