
Attese le mosse dell’ad Lovaglio contro il blitz di Piazzetta Cuccia su Generali
Il Monte dei Paschi di Siena pubblicherà oggi i conti del secondo trimestre, mentre il mercato guarda al risiko bancario. Il Monte è infatti sotto i riflettori del mercato per l’offerta di pubblico scambio lanciata su Mediobanca. Rocca Salimbeni (nella foto l’ad Luigi Lovaglio) può vantare una capitalizzazione di mercato che supera i 9,46 miliardi di euro. Il titolo mostra così una performance a dodici mesi superiore al 66%, mentre da inizio anno segna un +20%, in un contesto caratterizzato dall’offerta in corso su Mediobanca.
Ma oggi è anche il giorno in cui è attesa la risposta di Generali sull’ops che Mediobanca ha lanciato su Banca Generali lo scorso 28 aprile. Se la decisione dovesse essere affermativa, rappresenterebbe uno snodo fondamentale che consentirebbe a Mediobanca di anticipare al 21 agosto l’assemblea straordinaria per deliberare sull’offerta. L’obiettivo è anche rafforzare e raddoppiare i ricavi nella divisione wealth management, con la creazione di un colosso italiano nella gestione del risparmio attraverso la fusione dei due gruppi. L’ad Lovaglio starebbe dunque valutando le contromosse per reagire al blitz di Mediobanca su Banca Generali, partendo anche dai numeri positivi della seconda trimestrale.
Intanto è stata fissata per l’8 settembre davanti al Tar del Lazio l’udienza per discutere il ricorso presentato da Bluebell Partners, azionista sia di Monte dei Paschi di Siena che di Mediobanca, per chiedere l’annullamento della delibera con cui la Consob, il 2 luglio scorso, ha approvato l’offerta pubblica di scambio (Ops) lanciata da Mps sull’istituto di Piazzetta Cuccia. "Il Tar – ha spiegato Giuseppe Bivona, partner di Bluebell – ha respinto la richiesta di Bluebell Partners di anticipare la camera di consiglio, fissata per l’8 settembre. La decisione è stata motivata con il fatto che quella rappresenta la prima data utile disponibile. A questo punto – conclude Bivona –, è lecito interrogarsi sulla modalità di svolgimento di un’Ops da circa 15 miliardi di euro, mentre è ancora pendente una decisione così rilevante, che al più potrà essere assunta l’ultimo giorno utile del periodo di adesione".
C.B.