David Rossi, la famiglia non s’arrende. "Siamo in attesa di altre notizie"

Siena, 19 luglio 2022 - Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi, ieri è stato il giorno più lungo. Quello della verità. Iniziato alle 12 presso la Commissione ambiente di Montecitorio, dove in forma completamente secretata sono stati ascoltati fino a tarda sera i reparti speciali dell’Arma e prima il collegio medico legale, autori a vario titolo della maxi perizia sul caso. Spiegata ai parlamentari che da un anno svolgono audizioni sulla morte del manager di Banca Mps, il 6 marzo 2013. Le inchieste parlano di suicidio ma, come sottolineato dal presidente Pierantonio Zanettin più volte, "non abbiamo ritenuto del tutto soddisfacenti i risultati delle due indagini penali per cui abbiamo voluto effettuare verifiche più approfondite esplorando ogni via in modo che al termine si possa dire di aver svolto il compito nel massimo impegno, senza pregiudizi".

Risultati che la famiglia Rossi attende di conoscere nel dettaglio, dopo l’uscita di indiscrezioni sul contenuto degli accertamenti secondo cui verrebbe confermata la tesi del suicidio. "Ci sono solo articoli che non sappiamo quanto realistici o strumentali – risponde ad un post su Facebook Antonella Tognazzi, moglie di Rossi –; aspettiamo di conoscere attraverso esposizioni serie i risultati". Più tranchant sua figlia Carolina Orlandi: "Abbiamo letto con stupore le anticipazioni perché, di fatto, sono affermazioni e conclusioni a nostro avviso totalmente campate in aria considerando che la commissione non si è ancora espressa. Attendiamo la conferenza stampa (oggi, ndr ) prima di fare qualsiasi considerazione. Non stento a credere che qualcuno abbia voluto bruciare i tempi per fare notizia e strumentalizzare la questione ma, come annunciato dall’onorevole Luca Migliorino (vicepresidente della commissione d’inchiesta, ndr ) le notizie potrebbero essere ben diverse da quelle che qualcuno ha provato ad anticipare".

"Emergeranno elementi importanti e sorprendenti", aveva detto a La Nazione il parlamentare. L’audizione di ieri, divisa in quattro parti, non ha rispettato i tempi previsti. Tutti hanno preso più delle circa due ore ipotizzate. Una delle più lunghe è stata quella iniziale del colonnello Sergio Schiavone, comandante del Ris di Roma, a cui era stato chiesto, tra l’altro, di ricostruire la caduta di Rossi con un manichino antropomorfo virtuale.