MASSIMO BILIORSI
Cronaca

La terza sinfonia di Berio. Bruco, Trecciolino fa il bis

La nostra storia: 20 anni L’accoppiata si ripete dopo la vittoria del 2003. Carriera decisa al secondo San Martino con la caduta del Nicchio.

L’arrivo vittorioso del Bruco (foto tratta dal sito ufficiale della Contrada)

L’arrivo vittorioso del Bruco (foto tratta dal sito ufficiale della Contrada)

Nella nostra carrellata di cinquant’anni di Palio, siamo arrivati alla Carriera del 2 luglio 2005, Palio dedicato ad Enea Silvio Piccolomini ovvero Papa Pio II. Sono gli anni di Trecciolino e, nel caso specifico del potente cavallo Berio, che come il fantino che lo ha meglio saputo interpretare, in quell’annata paliesca fece cappotto, vincendo entrambe le Carriere.

Ma occupiamoci di luglio: tra i favoriti, oltre ovviamente al Bruco con questa micidiale accoppiata, troviamo la Lupa con Zodiach e Salasso, la Torre con Donnaiuolo e Sgaibarre, la Chiocciola con Elfo di Montalbo e Cianchino. Da non sottovalutare il Nicchio con Brento ed il giovane Tittia, al suo quarto Palio sempre per la Contrada di via dei Pispini.

Mossa lunghissima ed estenuante: dopo un’ora finalmente si parte, il Bruco scatta subito in testa e dietro il Nicchio. Il secondo San Martino è il capolavoro dell’esperienza di Trecciolino, che costringe il coraggioso avversario ad una entrata disperata con conseguente caduta. Ma almeno ci ha provato mostrando di voler lottare fino all’ultimo. Per il momento vince il maestro e allievo deve aspettare il suo turno. Che, come abbiamo visto, è arrivato poi puntuale. Torna a vincere il Bruco e festeggia il capitano Giovanni Falciani con i suoi tenenti Federico Cappannoli, Patrizio Signorini e Maurizio Nasoni, mentre il barberesco è Claudio Bani con il rettore Germano Trapassi.

Un commento a parte merita il grande cavallo Berio: avrà al suo attivo quattro vittorie su sei Carriere corse. Una media davvero alta. Ha vinto nella Tartuca, due volte proprio per il Bruco e poi il successo per la Torre. Soltanto per la Civetta e per il Drago non è riuscito nell’impresa. Berio un cavallo che ha fatto semplicemente la storia. E poi Luigi Bruschelli in arte Trecciolino, il fantino che dominato per quasi un ventennio il panorama della Piazza. Tredici successi per un totale di 53 Carriere effettuate, dall’esordio il 16 agosto 1990 nella Civetta con Adonea fino all’ultima volta in Piazza, nella Pantera il 16 agosto 2019 con Tabacco. Ha difeso i colori di 14 Contrade, gli mancano infatti soltanto Giraffa, Lupa e Selva. Un grande professionista che ha cambiato molte cose nel rapporto fra fantini e rioni.

Ci sono stati dei momenti in cui, dal punto di vista strategico, tutto passava da lui o perlomeno era determinante la sua azione in Piazza. E quest’annata 2005 sarà per lui una delle massime consacrazioni, non fosse che per il fatto di essersele aggiudicate entrambe.

Massimo Biliorsi