CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Beko, Invitalia accelera. C’è la proposta di acquisto

La società ha formalizzato l’offerta in accordo con il Comune di Siena. Il ministro Urso: "La nostra priorità è il lavoro, nessuno verrà lasciato indietro".

Il ministro Adolfo Urso

Il ministro Adolfo Urso

Colpo di scena nella vertenza Beko. Ieri mattina, mentre i sindacati erano impegnati al ministero del Lavoro per esaminare la bozza relativa alla proroga degli ammortizzatori sociali fino al 2027, Invitalia ha formalizzato la proposta di acquisto dello stabilimento Beko di viale Toselli all’attuale proprietario dell’immobile, Duccio Immobiliare. Invitalia e il Comune di Siena effettueranno congiuntamente l’acquisizione per predisporre poi la reindustrializzazione dello stabilimento. "Impegni mantenuti, grazie anche alla piena collaborazione del Comune – ha evidenziato il ministro delle Imprese, Adolfo Urso –. L’offerta di Invitalia e l’estensione della cassa integrazione straordinaria, prevista nel decreto legge, consente di mantenere la presenza industriale e occupazionale nell’area. La priorità è il lavoro: nessuno resterà indietro".

Massimo Martini, segretario della Uilm di Siena, rivendica: "Con un po’ di orgoglio possiamo dire che non è rimasto inascoltato il nostro appello al ministro Urso circa la necessità di dare notizie sull’acquisizione del sito nei giorni del Palio. Ora si apre la negoziazione tra Invitalia e Duccio Immobiliare. Quanto a noi – continua Martini –, chiediamo certezze su cassa integrazione, incentivi all’esodo, acquisizione e reindustrializzazione del sito. La procedura per Siena verrà approfondita in un nuovo tavolo a Roma alla fine di luglio. Intanto gli operai possono uscire anche senza Naspi".

Daniela Miniero, segretaria Fiom Cgil di Siena, è cauta: "Invitalia ha fatto una proposta di acquisto indicando un prezzo, ma manca ancora l’accettazione da parte della proprietà perché c’è un delta tra l’importo proposto e la somma necessaria a estinguere il mutuo che grava sullo stabilimento". E ancora: "A noi importa che l’acquisizione si concretizzi, perché è propedeutica ad attrarre i futuri investitori – afferma Miniero –. Inoltre pare che ci siano già soggetti industriali interessati. Chiediamo di essere coinvolti in un percorso di condivisione con l’advisor per sapere chi sono e se danno garanzie".

Giuseppe Cesarano, leader Fim Cisl di Siena, sottolinea: "L’acquisizione del sito è fondamentale per chiudere la procedura. Il Governo ha mantenuto gli impegni sia sulla cassa integrazione sia sull’acquisizione del sito". Soddisfatto il parlamentare di FdI, Francesco Michelotti: "L’operazione conferma la serietà e l’efficienza del Governo, che con il ministro Urso ha dato prova di saper mantenere gli impegni presi con la comunità senese. Questa iniziativa e l’estensione della cassa integrazione straordinaria sono la migliore garanzia per i lavoratori e rappresentano un importante passo verso la reindustrializzazione del sito". E infine: "La gestione del rilancio del sito Beko di Siena è la dimostrazione di come il gioco di squadra tra Stato e territori produca soluzioni efficaci a tutela del lavoro e dello sviluppo locale".