DIEGO MANCUSO
Cronaca

Montepulciano-Moulins. Amici da trenta anni

Si rinnova il gemellaggio. Pasqui: "Collaborazioni. con altri territori, occasioni. di crescita per la comunità".

Foto di gruppo con il sindaco Angiolini per il nuovo incontro del gemellaggio tra Montepulciano e Moulins, che tocca quota trenta anni

Foto di gruppo con il sindaco Angiolini per il nuovo incontro del gemellaggio tra Montepulciano e Moulins, che tocca quota trenta anni

La prospettiva internazionale in cui si muove Montepulciano non si misura solo in termini culturali, ma anche sociali. Lo ha ribadito la recentissima visita degli amici francesi, provenienti dalla città gemellata di Moulins, che non ha solo proiettato il rapporto tra le due comunità verso il suo trentesimo anno ("un risultato sul quale anche loro hanno ammesso che non avrebbero scommesso" rivela Duccio Pasqui, presidente dell’associazione gemellaggi internazionali ‘Emo Barcucci’), ma che ha portato alla luce anche lo stato di altri rapporti basati, appunto, sull’elemento della socialità.

"È imminente un incontro, in videoconferenza, tra il sindaco Angiolini e quello di Kennesaw, la città della Georgia, sede della grande università che ha aperto il suo primo campus europeo nella Fortezza e che tiene moltissimo a siglare il patto di amicizia con Montepulciano" anticipa Pasqui, che prosegue: "Poi sono sempre aperti i contatti con Vugizo, comune della provincia meridionale del Burundi, con cui fu avviato un progetto di solidarietà per creare imprenditoria cooperativa in loco e che potrebbe svilupparsi anche sul piano dei rapporti tra comunità". Intanto la visita dei ‘cugini’ transalpini si è chiusa con un bilancio ampiamente positivo, anche grazie al grande impegno di un direttivo che perfettamente orchestrato l’accoglienza: non secondario il fatto che i circa trenta componenti la delegazione sono stati tutti ospitati dalle famiglie di Montepulciano e che si sia guardato concretamente al futuro.

"Nel 2026, per i trent’anni del gemellaggio, sarà Montepulciano a salire in Francia – afferma Pasqui – e ci attendiamo una grande accoglienza. Ma intanto, per celebrare l’anniversario, stiamo pensando ad un’iniziativa che coinvolga il centro nazionale per i costumi di scena e la sartoria del Cantiere Internazionale d’Arte che potrebbero dar vita ad una esclusiva mostra di abiti teatrali e d’opera, anche d’epoca".