
Foto di gruppo in Radioterapia: per il nuovo acceleratore lineare sono stati ammodernati gli ambienti e le pareti sono oggi abbellite con vedute della campagna senese
Siena, 7 agosto 2025 – “Questo è uno di quegli strumenti d’avanguardia che ci consentono di combattere patologie per cui un tempo si moriva. Oggi l’aspettativa di vita in Toscana si è allungata oltre la media nazinale, fino ad arrivare a 83,5 anni”, così il presidente della Regione Eugenio Giani interviene al secondo taglio del nastro della sua giornata senese. Dopo l’Asl al San Niccolò tocca alle Scotte inaugurare il nuovo acceleratore lineare, installato nella Radioterapia, diretta dal professor Paolo Tini, all’interno del Dipartimento Oncologico, diretto dal professor Michele Maio. Si tratta di uno strumento tecnologicamente avanzato che ha significativamente potenziato la capacità di offrire trattamenti oncologici di alta precisione, per un investimento complessivo pari a 2,9 milioni, di cui 2,1 milioni circa finanziati con risorse Pnrr e 0,8 milioni di risorse regionali.
“La sanità pubblica che vogliamo è una sanità di qualità e di avanguardia – ancora il presidente Giani –. Servono investimenti costanti nel tempo. Con il nuovo acceleratore la radio terapia dell’Aous potrà superare la quota annuale di 700 trattamenti effettuati lo scorso anno”. “Cinque anni fa – aggiunge Bezzini – abbiamo presentato un piano di riqualificazione strutturale e tecnologica dell’AouS e il tasso di obsolescenza dei macchinari è passato dal 70% al 30%”. E’ lo stesso direttore generale Antonio Barretta a sottolineare che in quattro anno sono stati acquistati macchinari di ultima generazione per circa 50 milioni di euro.
La macchina installata è un acceleratore lineare di ultima generazione per radioterapia, noto per la sua precisione elevatissima e tempi di trattamento rapidi. “Si tratta di una piattaforma estremamente versatile – illustra il professor Tini –, che consente l’erogazione di tecniche radioterapiche complesse come la VMAT, la IMRT, la SBRT e la radiochirurgia, con possibilità di trattamenti in gating respiratorio e breath-hold, fondamentali per alcune patologie come le neoplasie mammarie di sinistra o le lesioni polmonari. Grazie alla testa con 160 lamelle e al sistema di imaging integrato, lo strumento garantisce trattamenti più rapidi, accurati e confortevoli per il paziente, riducendo i tempi di seduta. La sua capacità di eseguire trattamenti con elevata conformazione dosimetrica e precisione millimetrica permette di condurre studi clinici avanzati, con particolare riferimento ai tumori cerebrali, polmonari, prostatici e a localizzazioni rare. Stiamo sviluppando progetti di ricerca con l’Università di Siena e con la Scuola di specializzazione in Radioterapia sulla predizione della risposta terapeutica mediante modelli di intelligenza artificiale e sulla radiogenomica”.
Tutte queste caratteristiche rendono la Radioterapia non solo un centro di riferimento clinico per l’area vasta e per pazienti provenienti da altre regioni, ma anche un luogo dove tecnologia, ricerca e cura della persona si integrano in un modello avanzato di oncologia radioterapica.
Nel corso dell’ultimo anno la Radioterapia ha registrato circa 1.400 nuovi pazienti in trattamento, per un totale di oltre 25mila accessi annui. I pazienti provengono in parte significativa dall’area senese, che rappresenta circa il 70% del totale, ma anche da tutta l’Area vasta sud-est, che insieme a Siena costituiscono l’80% dell’utenza totale. Il restante 10% dei pazienti proviene dal resto della Toscana, mentre circa il 5-10% sono pazienti extra-regione, spesso indirizzati a Siena per trattamenti ad alta complessità o per la gestione di patologie rare.
Oltre al nuovo strumento, gli spazi sono stati rinnovati dal Dipartimento tecnico, con rappresentazione su tutte le pareti di un panorama della campagna senese, per creare un ambiente più rilassante ed empatico.
p.t.