REDAZIONE SIENA

Le Feste senza turisti: "Un lento decadimento. La città è deserta e gli alberghi vuoti"

Leonardo Nannizzi, presidente Confesercenti, lancia l’allarme "A Natale e nelle previsioni per Capodanno si parla di 40% di letti occupati".

Le Feste senza turisti: "Un lento decadimento. La città è deserta e gli alberghi vuoti"

Siena, 30 dicembre 2023 – "Prima il Covid, poi guerre, inflazione e aumento dei costi dei servizi; e il potere di acquisto delle famiglie come la fiducia nella ripresa sono diminuiti drasticamente. Insomma la situazione è critica ovunque, ma da qualche parte siamo andati oltre. Siena è in balia di un lento e progressivo decadimento": l’allarme, alla viglia del fine anno, è di Leonardo Nannizzi, presidente provinciale Confesercenti.

A dispetto di quelle previsioni che davano le città, d’arte soprattutto, invase per le Feste da turisti, italiani e stranieri, Siena si scopre deserta o comunque con prsenze molto al di sotto delle aspettative. "La nostra sigla del settore alberghiero parla di posti letto occupati intorno al 40% - prosegue Nannizzi –. Così è stato in questi giorni di Natale e questa è la previsione per Capodanno. Poi confidiamo nel ribaltone e nel concerto in piazza di Emma Marrone che ci porti a sorpresa tanta gente. La sensazione è che il 31 avremo tante presenze in città, ma da mattina a sera. E che anche le prenotazioni last minute non saranno tali da regalarci il tutto pieno, ma nemmeno quell’80% che andrebbe già bene".

Il turismo sembra essersi fermato di nuovo, questa volta è l’economia a frenare la spesa. "E’ un periodo ormai molto lungo di grande difficoltà - ancora il presidente Confesercenti – per la famiglia, il consumatore, che taglia la spesa in viaggi, cultura e commercio. Al di là degli alberghi, a Siena basta fare un giro lungo le vie del commercio e dintorni, da Montanini a via del Paradiso e Termini e trovare sempre più fondi sfitti. Questo è il momento del colpo di reni, di presentare un’offerta commerciale più ampia e diversificata. La visita a Siena non può ridursi a un selfie in piazza o al Duomo e nella ricerca del ristorante con il miglior rapporto qualità/prezzo. In un mondo che si impoverisce, con i ricchi più ricchi e il ceto medio più povero, la differenza la fa chi viene a visitare la città e sta alla città tutta proporre una visione diversa. Siena può offrire molto di più".

Insomma "il concerto di Emma, dopo anni senza nomi importanti, è una bella sorpresa e speriamo ci sorprendano anche i numeri dell’indotto, in termini di presenze alberghiere e di gente nei negozi, musei e locali".

Paola Tomassoni